«Alcuni anni fa abbiamo avuto un problema legale con il Real Madrid, la squadra di calcio. Volevamo renderci un po’ introvabili sul web e scegliendo di chiamarci come loro, volevamo mettere in discussione l’idea di autorialità e copyright». Un inizio turbolento, a Ginevra nel 2015, per il collettivo Real Madrid, che oggi è noto come RM. In progetti di scultura e di installazione su larga scala, gli artisti esaminano le reazioni sociali e politiche alle malattie stigmatizzate e alle infezioni sessualmente trasmissibili, riferendosi – spiegano – «allo stigma che genera l’essere malat*, alle coping strategy e ai detour linguistici che si usano per non nominare, (non invocare) un’infezione». Alla ricerca delle cause alla radice dell’esclusione sociale e della discriminazione, ne individuano lo sviluppo principale nelle prospettive distorte, nelle fobie, nel trattare qualcuno come “altro”, non familiare e inquietante.

In occasione del primo appuntamento del ciclo FARE COLLETTIVO, dell’associazione culturale Platea|Palazzo Galeano a Lodi, RM presenta Yours is mine: «È un’opera al neon nella quale si vede il disegno di un gatto che spunta da un bidone della spazzatura. È una specie di immagine iconica, che abbiamo visto tutt*, sembra infantilizzare la vita di strada, renderla “cute”. Sopra e sotto lampeggiano gli aggettivi possessivi “mine” e “yours”, come se si riferissero alla lisca di pesce. Le immagini e il testo creano una tensione strana, come se ci fosse una narrativa segreta che in realtà forse non c’è».



Bloodsuckers, personale allo Swiss Institute di New York nel 2022, analizza il malessere psicofisico provocato dalle cimici da letto. Basata sull’impegno costante del duo nei confronti dei processi di disagio della malattia, dello stigma e della vergogna, passa attraverso considerazioni sulla trasmissione interpersonale a qualcosa di parassitario. «Un’infestazione di parassiti – spiegano – in particolare se parliamo di bed bugs, genera una forma ossessiva di paranoia. Incubi diurni e notti insonni (mi viene da pensare a quella volta in cui qualsiasi puntino sul tavolo scatenava una involontaria manata sulla superficie). Un’infestazione di parassiti agisce in modo simile a una malattia infettiva, genera vergogna, isolamento, ossessione. Un desiderio di nascondere il proprio trauma che, in realtà, è largamente condiviso». Appena visibili ma onnipresenti, i parassiti si infiltrano nel corpo e nella mente fino al punto da persistere, con la loro presenza, oltre lo sterminio.


Per Postoristoro – presentato nel 2021 negli spazi del Centre Culturel Suisse di Parigi – RM si è ispirato a un luogo di ristoro, prendendo a modello quei bar di provincia, aperti 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Il titolo della mostra è tratto da un racconto del 1980 di Pier Vittorio Tondelli, Altri Libertini, ambientato negli anni Settanta: «È una messa in scena di un bar di provincia, o di un bistrò in una stazione periferica – spiega il duo – parla delle relazioni improbabili ma intense che si creano attorno a questo luogo, delle dipendenze e dell’amore tossico o intossicante. Tira in ballo la narrazione delle storie mainstream, le favole spaventose che si raccontano sulle siringhe perse o abbandonate nei parchi, e dell’HIV ovviamente, quest’opera crea una società parallela fatta di queste cose».


RM: i progetti
Al momento il collettivo RM è impegnato nella produzione di un progetto per il Kunstmuseum St. Gallen che verrà presentato a partire dal 24 agosto. Per la sede del LOKLokremise St. Gallen del Kunstmuseum St. Gallen, stanno creando una nuova installazione che riempie la stanza e in cui vengono simbolicamente messe in scena le siringhe, uno strumento medico presente in tutto il mondo dopo la vaccinazione Covid che ha suscitato polemiche.
La storia del collettivo
2015 – Nasce il collettivo a Ginevra con il nome Real Madrid
2021 – Presenta la personale Postoristoro, al Centre Culturel Suisse di Parigi
2022 – Inaugura la personale Bloodsuckers, presso lo Swiss Institute New York, New York, USA
2023 – Partecipa alla collettiva Che sarà sarà, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene (Cuneo)
2024 – Partecipa al ciclo FARE COLLETTIVO dell’associazione culturale Platea | Palazzo Galeano a Lodi con l’opera Yours is mine

L’articolo è stato pubblicato su Inside Art #131.