Gli USA di Bob Dylan approdano al MAXXI con Retrospectrum

Il MAXXI inaugura la prima grande retrospettiva in Italia dedicata all’iconico Bob Dylan, esplorando l’indagine sulle arti visive firmata dal cantante statunitense

Maxxi

Roma

Con Bob Dylan il MAXXI di Roma chiude definitivamente il cerchio del mandato presidenziale appena esauritosi. Giovanna Melandri fa le valigie e lascia il suo ruolo di Presidente, consegnando al suo successore Alessandro Giuli l’arduo compito di continuare ad accompagnare l’istituzione capitolina verso un nuovo sentiero di crescita. La mostra Bob Dylan – Retrospectrum è l’ultimo tassello di una programmazione che ha negli ultimi dieci anni visto la figura della ex presidente sempre molto vicina ai direttori creativi del MAXXI, con i quali ha lavorato a stretto contatto, facendo da sempre valere il peso della sua carica.

Bob dylan
Bob Dylan, Endless Highway 2, 2015-16

La ricerca del MAXXI di un pubblico sempre più trasversale continua sulla scia dell’esposizione, conclusasi alla fine dell’estate 2022, dedicata al progetto fotografico di Sebastiao Salgado, Amazonia, in grado di affascinare un pubblico tanto nostrano quanto internazionale. L’obiettivo stavolta è superare i già brillanti risultati ottenuti dal suddetto intervento e come meglio procedere se non contando sulla planetaria popolarità di uno degli indiscussi miti della musica americana?
Dopo essere stata al MAM di Shanghai e al Patricia & Phillip Frost Art Museum di Miami, la mostra approda a Roma in una versione completamente ripensata per interagire con gli spazi dinamici e avveniristici del MAXXI di Zaha Hadid. Disponibile per il pubblico fino al 30 aprile 2023, la mostra punta a ricostruire il lungo viaggio di artista visivo portato avanti da Dylan nell’arco della sua carriera. 

Bob dylan
Bob Dylan, Marlboro Man, 2021

Le opere raccolte nel percorso espositivo curato da Shai Baitel raccontano un’epopea artistica lunga decenni: l’artista ha infatti portato avanti negli anni una sempre più fitta relazione con l’immaginario visivo che è stato poi in grado di declinare in ogni possibile sfaccettatura. Il panorama americano è il grande protagonista di una mostra che non desidera tanto ricalcare le già numerose proposte espositive finalizzate a decantare la carriera musicale di questa icona, piuttosto vuole esplorarne i lati nascosti, decifrando una geografia biografica ed emotiva, legata a doppio filo con gli Stati Uniti, riletti come luogo dell’anima. Dice lo stesso Bob Dylan: «È molto gratificante sapere che le mie opere visive siano esposte al MAXXI, a Roma: un museo davvero speciale in una delle città più belle e stimolanti del mondo. Questa mostra vuole offrire punti di vista diversi, che esaminano la condizione umana ed esplorano quei misteri della vita che continuano a lasciarci perplessi. È molto diversa dalla mia musica, naturalmente, ma ha lo stesso intento». 

Il percorso di mostra si articola in otto sezioni che ripercorrono il viaggio di Dylan nelle arti visive e, al contempo, ci fanno entrare in contatto con la sua creatività di musicista, poeta e artista: Early Works, The Beaten Path, Mondo Scripto, Revisionist, The Drawn Blank, New Orleans, Deep Focus, Ironworks. Le sale del MAXXI esplorano da una nuova prospettiva la poliedricità di un artista completo, in grado di narrare la vita di ognuno di noi, capace di cogliere l’energia del quotidiano, traducendo la semplicità del quotidiano nell’eccezionale. Così il curatore Shai Baitel: «Questa mostra, che abbraccia tutta la carriera di Bob Dylan, presenta il suo approccio unico all’arte visiva e la sua padronanza della pittura, del disegno e della scultura. Offre l’opportunità unica di vedere il viaggio creativo di Dylan attraverso il tempo e i luoghi, tra cui la scalinata di Piazza di Spagna, immortalata nell’opera Quando dipingo il mio capolavoro».

Info: www.maxxi.art

Bob Dylan – Retrospectrum
a cura di Shai Baitel
fino al 30 aprile 2023
MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Via Guido Reni, 4a, Roma 

Articoli correlati