Dopo Monti, sabato 25 settembre Francesca Chialà porta la sua performance al Corviale

Roma

Sabato 25 settembre, a partire dalle 16,30, Artisti, Musicisti, Ballerini, Performer, Cantanti, Attori contamineranno con le 7 Arti il quartiere simbolo della periferia romana, per scongiurare la chiusura del Mitreo, il bellissimo e tecnologicamente innovativo Teatro interdisciplinare per le 7 arti che da 15 anni illumina Corviale con le sue poliedriche attività culturali.

La Festa delle 7 Arti sarà una grande Performance di Arte Contemporanea che mescolerà le 7 Arti e i suoi diversi artisti: Musica, Danza, Arti Visive, Cinema VR, Architettura, Teatro, Poesia, intrecciando tutto per contaminare l’Anfiteatro e il Mitreo di Corviale.

7 Donne, ballerine, performer e attrici, dipingeranno con i loro corpi la prima grande Tela Danzata e Musicata, iniziata sul Tetto della Metro Cavour nel Rione Monti sabato 18 settembre, per sostenere le Donne Afghane che stanno combattendo per i loro diritti fondamentali e per lanciare la Festa delle 7 Arti a Corviale. Francesca Chialà, ideatrice della Festa delle 7 Arti, Annalisa Cianci ballerina del Teatro dell’Opera di Roma, la ballerina e attrice Valeria Vignati e le ballerine Maria Chiara Selva, Barbara Canu, Francesca Santeddu, Victoria Markakis, intingeranno i piedi, i loro corpi, nei 7 colori che corrispondono ai 7 Chakra e, danzando, coloreranno dalla parte inversa la stessa enorme tela di Monti che coprirà il grande Cerchio dell’Anfiteatro di Corviale. La danza inizierà con la colonna sonora della Serie Cinematografica in Virtual Reality, ispirata al libro del filosofo Umberto Galimberti “Le cose dell’Amore”, realizzata dalla Regista e Performer Francesca Chialà. La colonna sonora sarà suonata dal vivo dal suo compositore, il chitarrista Enrico Cresci, accompagnato al contrabbasso dal noto jazzista Dario Rosciglione, alla chitarra elettrica dal compositore Marco Sinopoli e cantata da Isabella Alfano che ispirerà i primi passi della danza visiva e sarà intervallata dalla voce recitante della Chialà che interpreterà il suo testo originale, il monologo “AMORE e ODIO”. I corpi delle 7 Performer saranno stimolati da altre due voci straordinarie, la famosa cantante Jazz Cinzia Tedesco che inonderà Corviale con Imagine di John Lennon e la poliedrica cantante, compositrice, attrice Valeria Altobelli che ci regalerà La Nevicata del ‘56 di Mia Martini. E anche i ritmi del flamenco avvolgeranno l’anfiteatro di Corviale, con il chitarrista Marco Caponegro e la voce di Benedetta Piatti. E finiremo di colorare la nostra tela danzata e musicata con la lirica e la meravigliosa voce della cantante russa Natalia Pavlova, pronipote del poeta russo Aleksandr Sergeevič Puškin.

La Festa delle 7 Arti, ideata e organizzata in 7 giorni, è una sperimentazione artistica all’insegna dell’Innovazione Sociale e di una nuova visione di Arte Pubblica e Privata Partecipata e Gratuita che vuole promuovere un giocoso modello di Economia del Dono ed Educazione Civica con la POTENZA delle 7 ARTI e l’incredibile GENEROSITA’ degli Artisti coinvolti. Addirittura verrà a sue spese il primo ballerino dell’Opéra di Parigi, Alessio Carbone, per sostenere la visione dell’arte che deve invadere le periferie più abbandonate e degradate delle città.

Dopo la Performance nell’Anfiteatro ci sposteremo infatti nel Mitreo dove Alessio Carbone ci incanterà duettando con il famoso attore Gianluca Guidi che canterà uno storico pezzo di Frank Sinatra, “One For My Baby” che era stato danzato e interpretato dal grande Baryshnikov con la voce dal vivo di Sinatra. Nel Mitreo, la danza classica dialogherà con la danza contemporanea, in particolare con l’innovativa coreografa Alessia Gatta, responsabile artistica del Festival di danza del Brancaccio, e i ballerini dell’Accademia di Danza del Teatro Brancaccio, oltre ai performer della compagnia di danza Ritmi Sotterranei, fondata Alessia Gatta.

Accompagnato dal meraviglioso violino della prima parte solista dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, Alberto Mina, il famoso compositore Paolo Vivaldi suonerà al pianoforte 2 pezzi delle 2 colonne sonore che ha composto per le 2 fiction RAI sul mitico Adriano Olivetti e la straordinaria imprenditrice Luisa Spagnoli. Alberto Mina accompagnerà anche la cantante lirica Natalia Pavlova che si esibirà nuovamente nel Mitreo con Natalia Burova, pianista proveniente dal Bolshoi Theater e talento del progetto Fabbrica del Teatro dell’Opera di Roma, come Paolo Vivaldi duetterà anche con la potente voce di Cinzia Tedesco.

Tutti i ballerini coinvolti, stimolati da Alessia Gatta e Francesca Chialà, interpreteranno in chiave performativa nel Mitreo le diverse musiche che saranno eseguite.

Lo straordinario attore Marco Simeoli ci regalerà una piccola anteprima del suo spettacolo “Manca solo Mozart” che debutterà il 19 ottobre alla Sala Umberto.

E non poteva mancare il tango con il grande ballerino argentino Pablo Moyano che ci farà sognare con le sue appassionate performance di danza.

La musica, la danza, il teatro si intrecceranno fra di loro e dialogheranno costantemente con le arti visive. L’artista Monica Melani, fondatrice del Mitreo di Corviale, interpreterà l’intreccio tra le 7 arti con la sua innovativa tecnica di pittura energetica e il pittore libanese Lami Daher dipingerà dal vivo con i coltelli sui pannelli del Mitreo che circondano l’area delle performance di danza e musica.

L’intera Performance Artistica sarà arricchita dalla multimedialità, con proiettori che rimanderanno la pittura energetica sull’acqua di Monica Melani sui diversi schermi che arricchiscono tecnologicamente gli spazi del Mitreo, in un gioco di ombre e di luci che avvolgeranno tutti i partecipanti e i diversi artisti coinvolti.   

La FESTA delle 7 ARTI è un Movimento Artistico d’Avanguardia che coniuga Arte e Solidarietà, Bellezza e Innovazione ed è il Manifesto estetico e simbolico di una società inclusiva e multiculturale, di una città cosmopolita che deve eliminare le disparità tra centro e periferia, di una visione dell’arte contemporanea che non può più essere semplice intrattenimento e limitarsi a stimolare riflessione, ma deve avere una concreta funzione sociale e incidere sulla realtà per cambiarla e trasformarla.

E’ necessario portare arte, cultura e bellezza nelle periferie e chiederemo ad ogni partecipante di portare con sé la pianta di un fiore colorato per lasciare al Mitreo di Corviale un segno concreto. Inoltre, prima dell’inizio della performance artistica un gruppo di cittadini volenterosi saranno coinvolti per ripulire le strade di Corviale. L’obiettivo è stimolare il coinvolgimento attivo delle persone attraverso la meravigliosa generosità di tantissimi artisti che hanno aderito gratuitamente e con l’appoggio incondizionato di importanti realtà culturali nazionali e internazionali, la Compagnia di danza “Les Italiens dell’Opéra di Parigi”, il Teatro Brancaccio, la Sala Umberto, l’Accademia di Danza del Brancaccio, l’Associazione Cultura Italiae, Obiettivo Fotografico, Ripary Young Group, Scuola Momento Danza, Digital Bench. Inoltre sosteniamo la petizione lanciata dai teatri, tante star del cinema, tutte le maestranze e operatori dello spettacolo dal vivo per far ripartire in sicurezza i teatri italiani.

La missione della Festa delle 7 Arti, sostiene Francesca Chialà, “è sperimentare nuovi percorsi di collaborazione solidale tra gli artisti, eliminare le barriere tra le diverse arti e le distinzioni all’interno della stessa, tra l’arte d’élite, la cultura pop o quella d’avanguardia, per esempio, la danza classica che si intreccia con la danza contemporanea, quella performativa e la danza di coppia come il tango, la musica jazz, con la classica, la lirica e la musica leggera, intrecciando i diversi mondi all’interno della stessa arte e contaminando poi le diverse 7 Arti tra di loro. E soprattutto la nostra missione è invadere e trasformare con l’arte le periferie, per creare insieme un nuovo modello di rinascita del senso civico, un esempio di inclusione sociale, di trasformazione sostenibile e partecipata della società. Come? Attraverso diverse esperienze collettive di sperimentazione di nuovi linguaggi dell’arte, nelle sue diverse espressioni che dialogano e si intrecciano con la forza delle nostre tradizioni artistiche. L’adesione incondizionata in pochi giorni di così tanti artisti che gratuitamente hanno accettato di venire a Corviale mi riempie di gioia e di speranza per il futuro. La Festa delle 7 Arti è una straordinaria opportunità per condividere Bellezza e una Visione Solidale della Vita, la concreta rappresentazione simbolica di un nuovo modello di società basata sull’Economia del Dono e la Cultura della Generosità e della Sostenibilità.”