Il nuovo numero di Inside Art è uscito, la nostra rivista di arte contemporanea è pronta ancora una volta a intrattenere, appassionare e stimolare i suoi lettori.
Estetica, dialettica e poetica, questi i capisaldi della nostra pubblicazione trimestrale. Anche questa volta abbiamo voluto puntare su servizi di qualità, sulle storie più coinvolgenti e sull’approfondimento. Il tutto in una cornice grafica che anche questa volta punta a rendere la lettura più avvincente ed esperienziale.
Insomma un numero tutto da leggere, magari sotto l’ombrellone. La cover l’ha realizzata Mattia Pajè, un mash up di due opere della mostra Un giorno tutto questo sarà tuo, alla Fondazione SmArt nel 2019. L’opera si intitola Chi va piano va sano e va lontano, un terrario rotondo abitato da nove tartarughe, ognuna delle quali porta una lettera sul carapace. Le lettere compongono la parola “obiettivo”.
Gli artisti protagonisti del primo sfoglio sono, oltre a Pajè, Simon Boudvin, Paolo Bufalini, Rebecca Moccia, Caterina Morigi e Vaste Programme. Li abbiamo selezionati considerando il livello di ricerca, nei vari campi espressivi, che ognuno di loro ha espresso negli ultimi mesi. Sono tutti giovani talenti di grande interesse, che vi invitiamo a tenere d’occhio.

Il focus del numero è dedicato a un tema di grande attualità: l’autenticità delle opere d’arte. Come è cambiato il senso del riconoscimento di autenticità dell’opera e soprattutto come sta evolvendo la sua regolamentazione alla luce delle nuove tecnologie, vedi la blockchain? E ancora, quali sono state le innovazioni che, nel corso della storia dell’arte, hanno rivoluzionato il sistema di autenticazione? Ne abbiamo Domenico Quaranta e Chiara Casarin, riconosciuti esperti in materia, hanno accompagnato questa nostra inchiesta, alla scoperta delle risposte possibili.
Nel secondo sfoglio del giornale troverete reportage e case histories di particolare fascino, dal museo a cielo aperto di Villa Tirrena, nel viterbese, alla mostra sulla Cracking art ad Avezzano, alla mostra di Laura Grisi al Muzeum Susch in Svizzera, al progetto Aptitude for the arts nel vercellese, la mostra di Nairy Baghramian alla Gam. E ancora, Richard Mosse al MAST di Bologna, una delle più autorevoli mostre fotografiche in Italia in questo periodo, fino al racconto dell’operazione mecenatistica di Aeroporti di Roma che ha visto protagonista lo street artist Tvboy.
In questo numero abbiamo anche dedicato una rubrica al colore, in particolare all’acrilico, il materiale protagonista del progetto di residenza d’artista che si svolgerà a ottobre nel nostro spazio espositivo Fondamenta gallery in collaborazione con Liquitex (la call è ancora in corso: https://bit.ly/3zpWaFF). Di questa rubrica sentirete parlare nei prossimi mesi, una rubrica dedicata alla pittura, alle sue tecniche e al suo fascino immortale.
Per chiudere abbiamo voluto dedicare alcune pagine alla storia di Natino Chirico, un grande pittore caratterista romano che rappresenta uno dei più grandi interpreti della tradizione figurativa romana e che continua ad appassionare un vasto pubblico con le sue mostre.
Insomma, avete molte ragioni per procurarvi il nuovo numero di Inside Art. Esattamente 141, tante quante sono le pagine della nostra rivista, ricche di bellezza e contenuto.
Dove trovarci? https://insideart.eu/dove-acquistare-inside-art/