Oggi esce su Filmin.es, la più importante piattaforma di film spagnola, in lingua inglese e con sottotitoli in spagnolo, il documentario Artemisia Gentileschi, Pittrice Guerriera, diretto da Jordan River e che vede protagonista nei panni di Artemisia l’attrice Angela Curri.
Il film aveva debuttato lo scorso 25 novembre durante la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Era stato presentato a Natale, a Barcellona, nella selezione speciale della XVII edizione dello Human Rights Film Festival (Festival de Cine y Derechos Humanos) e ha ottenuto diversi riconoscimenti a livello internazionale (tra cui premio Best Docudrama al Global Nonviolent Film Festival 2020, USA; Festival Internazionale Visioni dal Mondo – Panorama Italiano 2020; Migliore Documentario al XXIV Terra di Siena International Film Festival 2020; premio European Cinematography Awards 2020).
Dal 1 febbraio è anche disponibile su VatiVision, la “Netflix” del Vaticano, piattaforma di contenuti video on-demand di carattere culturale, artistico e religioso o comunque ispirati al messaggio cristiano.

IL FILM
Il film, girato in 4K, racconta la storia dell’artista, diventata iconica nella storia dell’arte moderna. Nel 1618, a soli 23 anni, Artemisia Gentileschi infatti è la prima donna a essere ammessa in un’Accademia di disegno. Artemisia è stata inoltre la prima donna artista italiana ad avere una carriera internazionale. Stringe importanti contatti con i maggiori ingegni dell’epoca, tra cui Caravaggio. Il documentario ripercorre tutta la vita dell’artista, simbolo del femminismo mondiale per il suo carattere e la strenua difesa della propria dignità professionale, che emergono dalla corrispondenza con collezionisti e personalità dell’epoca, come Galileo Galilei. La fama di Artemisia è passata anche attraverso un dramma, lo stupro subìto da parte di un collega, Agostino Tassi. Artemisia supera il processo con forza di carattere e, grazie alla pittura, dallo scandalo riesce a trovare la strada del riscatto sia come donna sia come artista, realizzando capolavori capaci di toccare il cuore e l’anima di chi li contempla quattro secoli dopo.