Addìo Claudio Cerasi, l’imprenditore e mecenate romano, che tra le sue ultime opere aveva deciso di fare un regalo alla città, trasformando l’ex ufficio di igiene in Palazzo Merulana, un’istituzione culturale che ospitava la collezione della famiglia Cerasi e che organizzava mostre ed eventi artistici. In poco tempo dall’apertura era diventato una realtà culturale importante della città. Cerasi si è spento a 87 anni. Nella sua vita si era fatto conoscere come costruttore, ma aveva sempre coltivato la passione e l’interesse per l’arte. La sua collezione vantava importanti opere del Novecento e in particolare della Scuola romana. Con la sua società, la Sac, aveva anche contribuito a realizzare il Maxx e il nuovo teatro dell’Opera a Firenze.
Grandissimo appassionato di arte come la moglie Elena ha creato con lei la Fondazione Elena e Claudio Cerasi.
E proprio dalla collaborazione tra la Fondazione Cerasi e CoopCulture è nato nel 2018 Palazzo Merulana. La stessa istituzione culturale romana dà notizia della morte a 87 anni di Cerasi, mecenate d’altri tempi. «In un momento così difficile della nostra storia, ci risulta ancora più doloroso lasciare la persona alla quale si deve la nostra avventura, un’anima moderna, gentile, generosa e determinata», recitava la nota diffusa da Palazzo Merulana. «Grazie alla capacità visionaria e alla generosità di Claudio Cerasi, l’ex ufficio igiene di via Merulana 121 è rinato come spazio culturale consegnato alla città con un dono ancora più grande: la possibilità di ammirare al proprio interno la bellissima collezione d’arte della famiglia Cerasi, improntata sugli artisti della Scuola Romana e del primo Novecento, che per anni insieme a sua moglie aveva costruito, amato e custodito gelosamente», ha ricordato Letizia Casuccio, direttrice generale di CoopCulture.
Tutto lo staff di Palazzo Merulana lo ricorda con ammirazione ed immensa gratitudine: ”Vivrà per sempre nei cuori di chi come noi porterà avanti il suo progetto, il suo sogno: offrire a Roma un luogo innovativo, aperto ed inclusivo. Abbiamo imparato tanto dalle sue parole e dal suo esempio: l’amore per il bello e l’arte ma soprattutto il coraggio e la perseveranza nel non rinunciare mai ai propri sogni. Non potremo mai ringraziarlo abbastanza”.