Gli atelier di Fondamenta

Roma

Loro sono Margherita Giordano, Giulia Spernazza, Mattia Morelli e Giovanni Longo. Quattro artisti giovani, talentuosi e dinamici, soprattutto con grande affinità artistica. Da gennaio occupano gli atelier di Fondamenta, lo spazio espositivo di Inside Art, dove, oltre alle mostre, da quest’anno si è creato un interessante laboratorio di sperimentazione contemporanea a disposizione degli artisti interessati. In questi mesi, quindi, è possibile vederli lavorare, creare ed esporre. Fino all’8 marzo, per l’appunto, è visibile la mostra con cui si sono presentati al pubblico e hanno aperto i loro studi, battezzando di fatto il progetto ”Basement”, nome che hanno dato al loro collettivo.

Questa collaborazione rende la nostra Fondamenta uno straordinario motore creativo, utile a coltivare talento. I quattro artisti, del resto, hanno saputo incarnare al meglio questa sfida. Sviluppano linguaggi differenti tra loro, ma in comune hanno la precisione espressiva, l’ardore poetico e l’acume nella ricerca. Margherita Giordano con le sue pitture e le sue illustrazioni, Giulia Spernazza con le sue installazioni e le sue opere materiche, Mattia Morelli con la fotografia e Giovanni Longo con le sue articolate installazioni.

La loro mostra è un delicato equilibrio di emozioni diverse. L’equilibrio è la parola chiave che emerge da subito e fa da fil rouge tra i lavori. Una sensazione che sicuramente le installazioni presenti contribuiscono a dare, a partire da quella di Giulia Spernazza, un ”bosco” immaginario costituito da ramoscelli con applicato un pezzo di carta cerata bianca, candida, leggerissima. Un lavoro leggiadro, delicato, a cui fanno da contraltare le sontuose sculture di Giovanni Longo, dove elementi naturali lignei sono assemblati meticolosamente fino a formare sagome che richiamano l’ossatura di animali. Una profonda indagine sul tema del tempo, la cui forza viene trattata in contrasto con la fragilità dell’esistenza. E poi le installazioni di Mattia Morelli, che si ”lanciano” dal soffitto fino quasi a terra, delle lastre leggere, su cui sono impresse le sue fotografie, frammenti che immortalano soggetti e scene, creando una texture variopinta e trasparente. Tutti lavori ”sospesi”, ”bilanciati”, ma in equilibrio nello spazio e tra loro. Come sono in equilibrio con il resto dei lavori esposti e le illustrazioni della Giordano, che sembrano quasi abbracciare la mostra, esposte in serie sulla parete lunga della sala. Disegni raffinati, eleganti e introspettivi, vagamente alchemici, che sembrano dialogare, come tarocchi, con l’anima dell’osservatore. 

Una mostra, insomma, in cui immergersi, possibilmente in compagnia degli artisti. Li trovate a Fondamenta gallery, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18. Info: [email protected]

Fondamenta gallery, via Arnaldo Fraccaroli (angolo via Guglielmo Stefani).

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