La street art milanese celebra le partigiane, di ieri e di oggi

Milano

È firmato da tre street artist milanesi – Ivan il poeta, Tawa e Frode – il nuovo murales apparso qualche giorno fa sul muro principale del centro sociale Barrio’s nel quartiere Barona di Milano. In scena, sulla facciata principale, la partigiana milanese Gina Galeotti Bianchi, nota come Lia che, il 24 aprile 1945 a poche ore dalla Liberazione di Milano incinta all’ottavo mese, fu falciata dai fascisti mentre si stava recando al Niguarda per incontrare alcuni partigiani feriti. Accanto a lei, sulla facciata secondaria del palazzo Luna, Dada e Chiara Loca hanno voluto dipingere ed omaggiare le donne che si sono distinte nel mondo nella lotta per i diritti umani. Da Angela Davis (attivista del movimento afroamericano statunitense) a Marielle Franco (attivista brasiliana per i diritti umani), fino al profilo di Asia Ramazan Antar (guerrigliera e attivista curda).  Il risultato è un suggestivo lavoro corale in cui immagini forti irrompono con forza sul muro della piazza per raccontarci con poesia e dolcezza una storia difficile, come solo l’arte sa ancora fare.

 

 

 

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