È in corso a Faenza fino al 12 aprile l’esposizione dal titolo Picasso, La sfida della ceramica, a cura di Harald Theil e Salvador Haro, con la collaborazione di Claudia Casali. La mostra offre ai visitatori cinquanta pezzi proveniente dalle collezioni del Musée National Picasso e di inestimabile valore e analizza le fonti di ispirazione di Picasso proprio a partire dai manufatti presenti nelle collezioni del MIC: la ceramica classica (con le figure nere e rosse), i buccheri etruschi, la ceramica popolare spagnola e italiana, il graffito italiano quattrocentesco, l’iconografia dell’area mediterranea (pesci, animali fantastici, gufi e uccelli) e le terrecotte delle culture preispaniche vengono infatti esposte in un interessante e inedito dialogo con le ceramiche di Picasso. Fulcro del percorso espositivo la sezione dedicata al rapporto tra Picasso e Faenza, visto che diversi sono i pezzi di Picasso che il MIC possiede grazie all’impegno di molti, ma soprattutto per merito dell’allora direttore (nonché fondatore del Museo faentino) Gaetano Ballardini, che contattò Picasso a Madoura. . Ad integrazione della mostra, documenti e fotografie inedite ed appartenenti all’archivio storico del MIC e un video storico di Luciano Emmer del 1954