Continua il progetto di Street art On the wallnel quartiere Certosa di Genova, con l’obiettivo di riportare colore, speranza ed emozione nel quartiere tragicamente colpito dal crollo del ponte Morandi l’anno scorso. L’ultimo intervento è quello di Gola Hundun che ha realizzato l’opera Antica via del nuovo cerchio, un invito a un ritorno al sistema circolare, che è proprio della natura, e al conseguente abbandono di quello antropocentrico, che ha portato conseguenze via via sempre più negative non solo alla natura, ma anche all’umanità stessa.
Nell’opera è raffigurato Cernunnos – figura mitologica della cultura celtica, simbolo di fecondità, abbondanza, virilità, ma soprattutto della natura selvaggia – nella parte bassa del dipinto, in contrapposizione al monte dorato nella parte alta della parete che vuole essere la raffigurazione di una meta simbolica, vetta immaginaria del sogno della riequalizzazione con il mondo naturale. Seppur dotata di un impianto verticale, ulteriormente enfatizzata dalla morfologia della montagna e dall’albero della vita, l’opera va letta secondo uno schema circolare: dal basso verso l’alto e ritorno, seguendo la circolarità suggerita dalla composizione dell’immagine. A completare la composizione non mancano gli elementi fitomorfi che costituiscono ormai di fatto la cifra stilistica dell’artista romagnolo. L’inserimento di elementi tridimensionali (in questo caso rappresentato dall’albero della vita) all’interno della composizione su parete costituisce un altro tratto distintivo dell’artista. I colori sono sempre molto decisi, vibranti, le campiture piene, le sfumature ridotte all’essenza.
Con i suoi toni freddi del blu e del verde, l’opera dedicata alla natura di Gola Hundun primeggia sulle costruzioni rossastre del circondario, fungendo da monito per gli abitanti della Certosa rispetto alla supremazia della natura sul sistema utilitaristico dell’essere umano.