L’occasione è Milano Moda Uomo, per festeggiare i suoi 20 anni, la curatrice Ilaria Bonacossa, direttrice di Artissima, e il promotore è GQ Italia. La mostra si intitola Passion for the path of art e il concept è l’associazione dello stile e l’eleganza di GQ con la creatività di 11 giovani artisti dell’Accademia di Brera, selezionati per l’affinità dei loro lavori con i valori del giornale. Dipinti, sculture, installazioni, performance, che faranno riflettere sul futuro delle passioni maschili. Tra gli artisti coinvolti anche Flavia Albu, recentemente coinvolta nel programma di atelier al Macro Asilo.
Non a caso lo sponsor è Cupra, un brand innovativo, portatore di una nuova visione dell’estetica e delle performace nel mondo dell’auto. Lo location è la galleria Cardi, dove stasera si svolge il vernissage (su invito). Domani l’apertura al pubblico. Un one day show, utile a celebrare la settimana dedicata alla moda maschile. «Abbiamo scelto di dar vita a questa mostra perché l’arte è una delle grandi passioni dell’uomo e oggi GQ è un magazine che non può prescindere da un approccio estetico ma anche etico nella creazione dei suoi contenuti. E questa collaborazione con due grandi istituzioni come Accademia di Brera attraverso i suoi docenti e la curatela di Artissima, sono per noi indice di qualità del progetto. La nostra mission editoriale è domandarsi sempre come possiamo migliorare la complessità dell’identità maschile», racconta Giovanni Audiffredi, direttore di GQ Italia.
«Ho deciso di coinvolgere nel progetto l’Accademia di Belle Arti di Brera – ha detto la Bonacossi – e ringrazio il direttore Giovanni Iovane e i docenti per l’entusiasmo e la volontà di coinvolgere i loro studenti in questo progetto volto a indagare la creatività futura, come Artissima negli anni ha sempre fatto, promuovendo i talenti emergenti e le ricerche più interessanti. Chi può indagare ed esprimere quelle che saranno le visioni e le urgenze delle nuove generazioni? Con linguaggi diversi, le opere in mostra parlano del desiderio di recuperare le proprie radici, del processo di costruzione dell’immagine in uno scarto tra apparenza accattivante e realtà, sino all’urgenza di un sentire più profondo della propria persona».
Domenica 16 giugno
Galleria Cardi, Corso di Porta Nuova 38.
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