Uccidi il minotauro

Roma

Il fascino della mitologia greca si esplicita in un bacino di storie inesauribile. Dal quale attingere a piene mani. Dai romanzi alla televisione, dal cinema ai videogiochi (ma si potrebbe continuare) questo universo, tanto ricco quanto sfaccettato, ispira ancora oggi autori, artisti, sceneggiatori e registi in tutto il mondo. Il rischio, inevitabile, è che il filone narrativo in questione possa essere sempre meno attraente non tanto per chi lavora dietro le quinte, quanto per i fruitori, soprattutto giovanissimi. Così reinventare il mito greco del Minotauro (un essere mostruoso metà uomo e metà toro) in chiave prettamente horror fantascientifica, narrandolo attraverso le pagine a colori di un volume a fumetti, diventa un piatto succulento. Da gustare pagina dopo pagina. Il rimando è a Kill the Minotaur, pubblicato negli Stati Uniti da Skybound – l’etichetta editoriale del geniale Robert Kirkman all’interno di Image comics – e in Italia da Saldapress. Il graphic novel (184 pagine, 29.90 euro) rende omaggio all’incredibile figura del Minotauro. Un mito popolare che i due creatori Chris Pasetto e Christian Cantamessa (lead writer e designer dell’acclamato Red dead redemption, videogame action-adventure del 2010), con la collaborazione del disegnatore Lukas Ketner e del colorista Jean-Francois Beaulieu – un team creativo niente male, insomma – hanno deciso, saggiamente, di rileggere e reinterpretare. Attualizzandolo senza svilirlo.

Già, perché Kill the Minotaur (che diventerà un film) narra, come anticipato dal titolo, il tentativo di scovare e uccidere il Minotauro da parte di Teseo. Ma lo fa in modo particolare, ovvero percorrendo un doppio binario: il genere orrore e lo sci-fi. Il risultato è una lettura appassionante, dove il sangue scorre a fiumi, ai limiti dello splatter, e gli scontri sono incessanti. ”Atene ha perso la guerra contro Creta. Ora gli abitanti della città delle arti devono consegnare al perfido re Minosse i più bei giovani di cui dispongono, perché vengano sacrificati in un misterioso labirinto che sorge sull’isola dell’antica Grecia. Una vera e propria maledizione che gli ateniesi sperano verrà spezzata dal principe Teseo, intenzionato a interrompere il sanguinoso dominio di Minosse e ciò che comporta”. Il testo che campeggia sulla quarta di copertina non rivela nulla di nuovo. Perlomeno, niente che possa aiutare, seppur tra le righe, a comprendere l’orrore che attende il principe all’interno dell’intricato labirinto cretese. Un giovane tanto coraggioso quanto avventato nelle parole (”tu sei il principe di Atene, Teseo, comportati come tale”), quasi guascone (”sarà materia di un canto epico: ah, Teseo, il mostro lo mangiò e poi lo cagò. Sarà sulla bocca di tutti”) ma che rappresenta l’unica speranza di eliminare il Minotauro, una creatura talmente spaventosa da far tremare le gambe e vacillare la ragione. Per gli stomaci più forti, Kill the Minotaur (che si chiude con una sfiziosa cover gallery) è un acquisto quasi obbligato, soprattutto se si è già apprezzato Lake of fire, sceneggiato da Nathan Fairbairn e disegnato da Matt Smith (sempre pubblicato da Saldapress).

Info: www.saldapress.com

 

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