Le cubisme

Parigi

Dal 17 ottobre al 25 febbraio il Centre George Pompidou ospita Le cubisme. La mostra, la prima dal 1953 in Francia dedicata al cubismo, propone una lettura inedita di una delle più importanti avanguardie del Novecento, con opere dei fondatori Georges Braque e Pablo Picasso, presto seguiti da Fernand Leger e Juan Gris, fino ad arrivare alle opere di Albert Gleizes, Jean Metzinger, Francis Picabia, Robert e Sonia Delaunay. L’esposizione sottolinea la ricchezza e l’inventiva del movimento, evidenziando come non si sia limitato alla geometrizzazione delle forme e al rifiuto della concezione tradizionale della rappresentazione pittorica, ma come la sperimentazione radicale e l’energia creativa dei suoi membri siano all’origine del linguaggio dell’arte contemporanea. Attraverso una selezione di 300 opere e documenti, Le cubisme si articola in 14 sezioni ordinate cronologicamente: Le fonti del cubismo, Il primitivismo, Il rapporto con Cézanne, La frammentazione della forma omogenea, La lettera e il simbolo, I saloni 1911-1912, Il collage e l’assemblage, Materia e colore, Scultura, Poeti e critici, I saloni 1913-1914, La guerra 1914-1918 e L’eredità del cubismo. Sono presenti alcuni capolavori come il Ritratto di Gertrude Stein e quelli di Ambroise Vollard e Daniel-Henry Kahnweiler di Picasso, ma anche una serie di dipinti e sculture mai riunite. Il percorso della mostra torna alle origini primitiviste e al fascino dei cubisti per Gauguin e Cézanne, dedica una sezione alla rivoluzione dei papier collé e dei collage, evidenzia i suoi legami con l’ambiente letterario e si conclude riflettendo sull’impatto del cubismo: dai contemporanei come Henri Matisse, a pittori astratti come Piet Mondrian e Kasimir Malevitch, fino a Marcel Duchamp.

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