Imago Mundi, Art Theorema#1

Il 3 agosto al Salone degli Incanti di Trieste viene presentata la mostra Imago Mundi – Art Theorema #1, realizzata dalla Fondazione Benetton e da Fabrica e curata da Claudio Scorretti e Irina Ungureanu. La rassegna comprende 203 artisti internazionali e inaugura una nuova serie di Imago Mundi, la collezione di Arte contemporanea formata da migliaia di opere che Luciano Benetton ha commissionato e raccolto nei suoi viaggi nel mondo, intesa a presentare una ricerca annuale e un aggiornamento delle più innovative pratiche artistiche a livello globale. L’incontro di Trieste, che includerà anche il lancio del catalogo, è stato concepito come anteprima della collezione Art Theorema, nel contesto della mostra Join the Dots/ Unire le distanze, che resterà aperta al pubblico fino al 2 settembre 2018.

Una grande mostra dedicata ad Art Theorema è prevista al Museo Imago Mundi – Gallerie delle Prigioni a Treviso, Italia, nel 2019. Sulla mappa artistica globale creata da Imago Mundi in questa collezione, l’arte contemporanea viene raffigurata come hub della diversità che sfugge alla categorizzazione. Art Theorema serve come metafora ludica per un manifesto alla diversità: 231 opere di 203 artisti provenienti da 104 paesi. Dall’Europa Orientale a quella Occidentale, dai paesi africani all’Australia, dal Canada agli Stati Uniti, dall’America Latina ai Caraibi, dall’Asia Centrale al Medio e all’Estremo Oriente, questa collezione percorre una sorta di via della seta con alcuni degli artisti più noti, accanto ad artisti emergenti altrettanto innovativi, ritenuti “le nuove promesse” della scena artistica internazionale. Nell’ambito della presentazione del 3 agosto, Imago Mundi ospiterà anche la performance Ulysses, A Long Way dell’artista francese Jean-Christophe Norman. Le strade di Trieste, assieme al Salone degli Incanti, diventeranno uno spazio aperto alla scrittura, sulle tracce di James Joyce, il famoso scrittore irlandese che ha trascorso oltre 15 anni nella città italiana. Jean-Christophe Norman riscriverà Ulisse sulle strade di Trieste, in una performance spontanea destinata a sorprendere i passanti e rimuovere le frontiere tra finzione e realtà.

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