Gordon Matta-Clark, Anarchitecte

Parigi

Un centinaio di lavori firmati Gordon Matta-Clark vengono raccolti nella mostra  Anarchitecte  in programma al Jeu de Paume di Parigi dal 5 giugno al 23 settembre. L’esposizione si concentra sul lavoro dell’artista e la sua attenzione nei confronti dell’architettura modernista. Alle pareti: fotografie, film e stampe che per i loro collegamenti con la cultura urbana contemporanea chiariscono il contesto nel quale si inscrive la critica sull’architettura proposta da Matta-Clark.  

Nel Bronx soprattutto l’artista comincia nei primi anni Settanta una serie di lavori che sono un’anatomia del paesaggio urbano: rivela e smantella letteralmente le strutture degli edifici lasciando quello che rimane a titolo di prova. I palazzi abbandonati del quartiere sono il terreno privilegiato dell’artista. Matta-Clark ha quindi destabilizzato le nozioni di modulo e di ripetizione care all’architettura modernista e ha integrato i suoi lavori con la street art nascente. Il suo  découpage  nato dalle rovine del paesaggio industriale è riuscito a influenzare un’intera generazione di architetti appartenenti alla corrente decostruttivista come Frank Gehry, Peter Eisenman e Daniel Libeskind.

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