Grandi aspettative si erano create intorno ai nomi degli artisti che avrebbero partecipato a Manifesta 12, in programma dal 16 giugno al 4 novembre a Palermo. Adesso che sono svelati i primi partecipanti, l’attesa per l’inizio della manifestazione è ancora più grande. Tra questi il celebre Uriel Orlow presenta una video installazione dal titolo Wishing Trees storie di conflitto, migrazione e attivismo antimafia si intrecciano con la natura, l’artista brasiliana Maria Thereza Alvez che proporrà un’installazione a Palazzo Butera dedicata al sincretismo floreale proprio della Sicilia. Pioniere della performance art contemporanea in Nigeria, Jelili Atiku realizzerà invece il Festival of the Earth, una performance che prende ispirazione dal festival di Santa Rosalia a Palermo e dalle storie tradizionali Yoruba, mentre il paesaggista e filosofo contemporaneo francese Gilles Clément, che ha ispirato l’intera biennale con il suo libro Il Giardino Planetario, in collaborazione con lo studio di progettazione multidisciplinare Coloco, ha ideato un giardino urbano nel quartiere Zen, tra i più problematici di Palermo. Oltre trenta nuovi lavori, installazioni pubbliche, performance e interventi urbani disseminati in più di 20 luoghi iconici di Palermo destinati ad avere un impatto non solo sul presente di Palermo, ma anche sul suo futuro. Il collettivo Cooking Sections ha realizzato What Is Above Is What Is Below, frutto di uno studio sulle tecniche agricole tradizionali siciliane che consentono la coltivazione senza irrigazione, permettendo alle piante di sopravvivere anche in condizioni di siccità. John Gerrard, artista irlandese che lavora con i media digitali presenta la video-installazione Untitled (near Parndorf) Austia 2015, una video-installazione mentre ancora Khalil Rabah, di Gerusalemme, si è concentrato sui mercati della città. Invece il collettivo belga Rotor di architetti-designer ha ideato Monte Gallo, un progetto ispirato da un luogo della costa palermitana, Pizzo Sella, che offre nuove prospettive sul rapporto tra uomo e paesaggio, mentre Marinella Senatore proporrà Palermo Procession, una performance urbana che coinvolge l’intera città. Infine Giorgio Vasta presenta City Scripts, un progetto che si articola in laboratori di scrittura creativa e un’app digitale basata sullo Storytelling. Manifesta avrà come sedi oltre al Teatro Garibaldi, l’Orto Botanico, piazza Magione, Chiesa dei SS. Euno e Giuliano e Palazzo Butera, già annunciati lo scorso novembre, lo Zen, con il progetto del giardino urbano e Pizzo Sella, con l’intervento urbano dei Rotor, Palazzo Forcella De Seta (nella foto), Palazzo Ajutamicristo, Palazzo Costantino. Info: manifesta.org