Paci a Firenze

Quattro sedi sono quelle coinvolte nella personale diffusa di Adrian Paci a Firenze e dintorni. Appuntamento dall’11 novembre all’11 febbraio per il progetto Di queste luci si servirà la notte curato da Valentina Gensini. È il museo Novecento fiorentino la sede principale della personale nella quale Paci presenta una video installazione site specific che ripercorre la sua performance inedita lungo l’Arno svoltasi a settembre. In quell’occasione l’artista galleggiava su una barca con tentacoli luminosi lungo il fiume con lo scopo d’illuminare le profondità dell’acqua, tema portante della mostra. Il grande scheletro di un’imbarcazione campeggia nella sala principale, insieme dalla rielaborazione video della performance. Accanto a questi lavori, una selezione di opere video centrate sul tema catartico e simbolico dell’acqua, come The guardians e The column. Al secondo piano del Museo, in relazione alla collezione Alberto Della Ragione, l’artista presenta opere pittoriche, video e fotografiche.

Tre sono le altre location della mostra. Alle Muratte l’esposizione si sviluppa tra il primo e il terzo piano, fra i lavori presenti, la scultura Home to go e il video Rasha. La personale coinvolge poi la dimensione metropolitana fiorentina in sedi di archeologia industriale: a Montelupo Fiorentino, la Fornace Cioni Alderighi ospita la video installazione The Encounter; a Pelago, l’ex Fabbrica Tappeti a San Francesco accoglie la video installazione One and Twenty-Four Chairs. Infine Paci è ospite allo Schermo dell’arte Film festival, sempre a Firenze, il 16 novembre, quando presenta il suo ultimo lavoro Interregnum. Info: www.museonovecento.it

 

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