La nuova ArtVerona

Verona è nuovamente pronta ad ospitare la 13esima edizione di ArtVerona in programma dal 13 al 16 ottobre negli spazi della fiera scaligera. Un excursus nel mondo dell’arte contemporanea attraverso una selezione di 140 gallerie, di cui 35 presenti per la prima volta, 14 nuove realtà indipendenti e 20 nel settore editoria, 480 coppie di collezionisti vip italiani e stranieri ospitati in città, 30 in più rispetto al 2016. Tra le novità la direzione artistica che è passata nella mani di Adriana Polveroni. Sempre più forte la consueta partnership con Angamc, Associazione nazionale gallerie d’arte moderna e contemporanea, con l’obiettivo di costituire uno strumento di promozione e valorizzazione per il sistema dell’arte italiano.

A definire il percorso tematico Viaggio in Italia #backtoitaly, simbolo del fascino che il Paese ha esercitato e continua a esercitare sugli artisti. La stessa Polveroni spiega che la scelta del fil-ruoge è l’obiettivo di comunicare non solo l’accattivante seduzione della nostra Penisola che per secoli ha stregato migliaia di protagonisti nell’arte ma sopratutto la forza che esercita nell’attrarre e incantare le nuove generazioni artistiche. Si tratta di un confronto necessario, conclude la direttrice, per tornare a valorizzazione l’arte italiana e i suoi artisti anche nei grandi appuntamenti internazionali.

Ma il Viaggio in Italia disegna anche uno scenario complesso, una realtà molto diversa dal Paese dove fioriscono i limoni celebrato da Goethe. Infatti le galleria più giovani e di ricerca sono chiamate a confrontarsi sull’attuale criticità di questa riflessione. «ArtVerona sta puntando sempre più sul connubio tra arte e impresa, sensibilizzando una specifica tipologia di pubblico verso questa forma di investimento – spiega Romano Artoni, consigliere di amministrazione di Veronafiere – come Veronafiere abbiano aderito al Premio nazionale Cultura+Impresa e le nostre rassegne internazionali come Vinitaly, Marmomac, Fieracavalli, Fieragricola e Samoter, grazie alla capacità di attrarre imprenditori da tutto il mondo, possono rappresentare nuovi contesti di sviluppo per ArtVerona. Non dimentichiamo inoltre il valore aggiunto del nostro territorio con cui la manifestazione ha uno stretto rapporto, coinvolgendone il tessuto economico, sociale e culturale».

Una fiera che che coinvolge Verona con più eventi collaterali come le mostre Il mio corpo nel tempo. Lüthi, Ontani, Opalka” alla Galleria d’Arte Moderna Forti di Verona attiva dal 13 ottobre al 28 gennaio, Iconoclash. Il conflitto delle immagini allestita al Museo di Castelvecchio visitabile fino al 7 gennaio o la cena-performance di Daniel Spoerri, con il suo Banchetto Palindromo. Festival Veronetta, invece, è il programma di live performance, workshop, talk e installazioni che coinvolge istituzioni come Soprintendenza, Università di Verona, Accademia di Belle Arti, ma anche negozi, bar e osterie dell’omonimo quartiere della città.

I due padiglioni della fiera analizzano il mercato moderno e contemporaneo attraverso cinque sezioni espositive: Grand Tour e Scouting, novità di quest’anno, Main Section, Raw Zone e i8-spazi indipendenti. «Spero e intendo impegnarmi affinché ArtVerona possa dare, attraverso l’arte di cui è portatrice, un contributo di visione e fattivo per un maggiore collaborazione con le attività di Veronafiere. In questo senso la fiera va distribuita con alcune iniziative sull’anno anche per costruire un pubblico più attento – chiarisce Polveroni – ma per ora concentriamoci sulle novità di questa edizione, che vede rafforzata la spinta alla ricerca, rappresentata dalle due nuove sezioni: Grand Tour e Scouting appunto, senza dimenticare di impegnarci nel sostegno della nostra arte, da qui il titolo #backtoitaly, non in una prospettiva local, ma mettendo in dialogo il meglio della produzione artistica italiana con il meglio della giovane produzione internazionale».

Al centro del progetto di ArtVerona, come sempre, la figura del collezionista, protagonista delle numerose iniziative di incontro, confronto e formazione organizzate insieme alle gallerie, agli artisti, ai curatori e ai direttori di musei, e con il loro coinvolgimento diretto del Consorzio collezionisti delle pianure. «Il mondo del collezionismo è l’elemento centrale su cui poggia tutta l’attività di ArtVerona – ha commentato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –, vogliamo far sì che sia parte attiva all’interno del sistema dell’arte, iniziando da questa rassegna, in cui collezionisti devono sentirsi promotori e non soltanto fruitori. Per questo abbiamo investito per potenziare l’incoming dall’estero, per i giovani abbiamo selezionato opere di qualità con un prezzo entro i 5mila euro, mentre a Castelvecchio è stata realizzata una mostra insieme a 21 collezionisti».

Dal 13 al 16 ottobre; info: www.artverona.it

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