Ci sono luoghi che nascono come spazi di aggregazione riservati a pochi, che sviluppano le proprie attività isolati dal mondo esterno. I circoli, per antonomasia, fanno parte di questa categoria. Il Circolo Canottieri Aniene, prestigiosa location storica romana è da tempo che cerca di svincolarsi dai rigidi schemi di questa definizione. Pur mantenendo vive le tradizioni e la filosofia che lo contraddistinguono, ha iniziato ad aprirsi al mondo esterno, lasciando entrare la cultura come socio emerito a pieno titolo. Un’apertura avvenuta grazie alla lungimiranza di personaggi che hanno permesso nel tempo al circolo di sviluppare una serie di attività legate alla letteratura, alla musica, all’arte. Luigi Bonito è dal 2013 responsabile cultura all’Aniene: «Il merito non è solo mio – racconta – Giovanni Malagò che guida l’Aniene da tanti anni è una persona che coglie ogni stimolo gli venga dato. Quando sono arrivato io diciamo si è creato ufficialmente un organismo dedicato alla cultura. Grazie a lui è stato possibile trasformare l’Aniene in un centro in cui la cultura è un aspetto fondamentale nelle attività quotidiane».
Proprio in quest’ottica, nel 2015, grazie a una collaborazione con Guido Talarico, editore e direttore di Inside Art, e in particolare con il Talent Prize, il contest di arti visive promosso dalla testata, è partita la prima edizione del Premio Arte C.C. Aniene, un’iniziativa culturale finalizzata a mettere al centro la promozione dell’arte contemporanea. In pratica il circolo ha deciso di selezionare ogni anno uno tra gli artisti finalisti del Talent Prize invitandolo a realizzare una mostra negli spazi di via dell’Acqua Acetosa e a donare al circolo un’opera inedita o precedentemente prodotta. «Siamo felici – afferma Bonito – di poter dare spazio ad artisti giovani che hanno bisogno di sostegno, per noi è una soddisfazione inserire all’interno di un luogo istituzionale come questo opere d’arte contemporanea. Legarci al Talent Prize, inoltre, è per noi una garanzia. I nomi degli artisti finalisti sono stati selezionati da una giuria prestigiosa». Dopo una prima edizione vinta da Tindar, è Domenico Laterza, finalista Talent Prize 2016, ad aggiudicarsi il Premio C.C. Aniene 2017. «Mi ha colpito moltissimo – spiega Bonito – la sua scultura Dancer all’esposizione del Talent Prize al Macro di via Nizza e abbiamo deciso di premiarlo e di farlo esporre qui». Laterza sarà quindi in mostra dal 20 giugno al Circolo Canottieri Aniene con una serie di lavori che ben riassumono il suo percorso artistico. Oltre ad alcune sculture dalla serie Dancer, l’artista esporrà un lavoro fotografico realizzato ad hoc per il circolo, Aniene Tennis Lemons. Interverranno nel corso della serata, oltre a Luigi Bonito, anche Alberto Gambino, Giovanni Malagò, Federica Pirani, Oliviero Rainaldi e Guido Talarico.
Far circolare opere d’arte contemporanea in un luogo come l’Aniene che tra gli iscritti conta personaggi provenienti dal mondo della cultura, dello spettacolo, appassionati d’arte e collezionisti, vuol dire anche mettere in contatto l’artista con potenziali acquirenti, e viceversa dare agli acquirenti una garanzia sui suoi investimenti. «Molti dei partecipanti degli anni passati – spiega Bonito – si sono già fatti spazio nel mercato dell’arte, le loro opere sono cresciute di valore, questo dimostra che si tratta di un investimento sicuro».
Ma i progetti del Circolo Canottieri Aniene non si fermano qui. L’idea ambiziosa di Bonito è quella di destinare gli spazi esterni e interni a iniziative legate all’arte e alla cultura. In un futuro ancora più vicino bolle in pentola un altro progetto, realizzare grazie al Premio C.C. Aniene una collezione d’arte, costituita dalle opere donate dagli artisti premiati, che possa trasformare il circolo in un piccolo museo. E poi? «E poi non ci fermiamo – dice Bonito – questo progetto spero che duri anche più di 10 anni, per sempre. Anche quando all’Aniene non ci sarò più io». Non solo parole di buon auspicio, ma iniziative che siamo sicuri verranno portate a termine.
Info: www.ccaniene.com