Silenzi d’alberi, collettiva di Sound art a villa Brandolini. Fra i nomi anche Matteo Nasini e Michele Spanghero

Pieve di Soligno

Silenzi d’alberi è un verso della poesia Serica di Andrea Zanzotto. Ma è anche una collettiva che trova come teatro proprio Pieve di Soligno, la città natale del poeta italiano. Le parole di Zanzotto diventano un pretesto per inscenare un’indagine sulla sound art, i suoi rapporti con il suono, i suoi legami con l’arte contemporanea. Ospitata fino al 2 luglio a Villa Brandolini la mostra coerentemente con lo scopo di offrire un ventaglio più ampio possibile sulla disciplina, ospita artisti eterogenei per età e per tecniche utilizzate.

Undici, per la precisione, gli autori presentati, Field recording, data sonication, sound visualization, sculture cinetiche, induzione elettromagnetica, sculture interattive, trasduzione elettrica, forza cinetica delle onde sonore e suono randomizzato sono fra le tecniche utilizzate da nomi noti e meno noti della soud art. Su tutti troviamo Douglas Henderson e poi vecchie conoscenze di Inside Art come Robert Pugliese, Matteo Nasini, vincitore del Talent Prize 2016 e Michele Spanghero, finalista allo stesso premio l’anno precedente. E poi ancora Adam Basanta, Carlos Casas, Christina Kubisch, Donato Piccolo, Tamara Repetto, Edgardo Rudnitzky e AlessandroSciaraffa.  Info: www.pievecultura.it