Alla Fondazione Memmo in arrivo la mostra di Giuseppe Gabellone

Roma

In arrivo alla Fondazione Memmo la prima personale romana di Giuseppe Gabellone, a cura di Francesco Stocchi. La ricerca di Gabellone (artista brindisino classe 1973) esplora la relazione tra scultura e fotografia, tra bidimensionalità e tridimensionalità, tra l’immagine e la sua fisicità portando il medium fotografico e il concetto di scultura su nuovi piani di linguaggio. Le sue sperimentazioni si inseriscono nella tradizione di grandi innovatori come Medardo Rosso, Umberto Boccioni, Arturo Martini e, nella sua estremizzazione dei rapporti dinamici tra luce e ombra, pieno e vuoto, l’artista amplia ad altre pratiche l’idea del fare scultoreo. La rassegna romana si presenta come un progetto organico in cui ogni opera sembra contenere la precedente, in un’evoluzione progressiva e in un continuo gioco di rimandi a progetti passati e futuri. Un’esposizione fatta anche di opposizioni, tra naturale e artificiale, tra spazio interno ed esterno che disorientano il visitatore e lo calano in uno spazio asciutto, dove il vuoto intensifica il rapporto tra opera, spazio e visitatore. Dal 5 maggio al 15 ottobre; info: www.fondazionememmo.it

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