Escher

Catania

Fino al 17 settembre, nel settecentesco Palazzo della Cultura, arriva la mostra che ha fatto impazzire tutta Italia. Dopo le tappe di Roma, Bologna, Treviso e Milano è arrivata anche a Catania con oltre 150 opere, la grande mostra antologica interamente dedicata all’artista, incisore e grafico olandese Maurits Cornelis Escher. Il percorso della mostra vuole seguire letteralmente lo sguardo di Escher, che ha preso le mosse dall’osservazione diretta e puntuale della natura, sull’onda del fascino che esercitò su di lui il paesaggio italiano.

Così, gli occhi del grande artista si sono posati tanto sulle meraviglie offerte dagli scorci del nostro paese, quanto sulle piccole cose, dai soffioni agli scarabei, dalle foglie alle cavallette, ai ramarri, ai cristalli che egli osservava come straordinarie architetture naturali. Proprio al Sud l’artista matura le idee e le suggestioni che caratterizzano la sua produzione e i suoi studi sulle forme che lo hanno reso celebre. Catania, città in cui l’artista giunse l’ultima volta nel 1935 nel suo ideale Gran Tour nella penisola ma soprattutto l’intera isola incantano l’artista con i suoi paesaggi e architetture affascinanti. Così disegna gli archi, le colonne e i prospetti degli antichi templi greci della Sicilia e di chiostri di ricche basiliche, ”fotografie” di calmi litorali e di disordini naturali  che hanno per soggetto l’Etna. Quella di Escher è infatti una produzione complessa e colta, ma allo steso tempo divertente e divertita dalle infinite possibilità del disegno ricorsivo, della geometrizzazione delle forme naturali, dagli incastri prospettici, in un gioco che affascina spettatori di tutte le età e che rende unici il suo stile e i suoi studi. La mostra offre la  possibilità di esplorare mondi simultanei con elementi percettivi bidimensionale e tridimensionali. Info: www.mostraescher.it

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