Semplicemente Giovanni Boldini è il titolo della mostra ospitata a Roma nel Vittoriano. Come se non servisse aggiungere altro per presentare uno degli autori più famosi a cavallo fra Ottocento e Novecento. Aperta fino al 16 luglio l’esposizione curata da Tiziano Panconi e Sergio Gaddi ripercorre in circa 160 lavori l’intero percorso artistico del pittore. Oli su tela insieme ai pastelli hanno il preciso scopo di delineare lo stile di Boldini così caratteristico e contemporaneamente così il linea con il suo tempo, la Belle epoque. Figure per lo più femminili in abiti leggeri ma pregiati immortalate con tratti di pennello rapidi, spesso le parti del corpo sono appena accennate mentre, per contrasto, oggetti e gioielli sembra catturare maggiormente l’attenzione del pittore e riportati sulla tela con una definizione maggiore. Un modo di dipingere che anticipa l’Impressionismo e i movimenti moderni quando l’opera d’arte smette definitivamente di essere una finestra sul mondo e viene pensata piuttosto come un mondo intero.