Maxxi, una ventata di novità
Quindici nuove mostre e tante novità annunciate in conferenza stampa al Maxxi. Tra queste un tributo a Zaha Hadid e, a partire da maggio, un progetto di espansione che vede triplicare gli spazi della collezione permanente con il nuovo importante allestimento dal titolo The Place To Be e un ripensamento degli ambienti del museo, del loro uso e funzioni. Ma non sono le uniche rivoluzioni che si prospettano per il museo romano. Tra le iniziative c’è anche il lancio di JACK Contemporary Arts Tv, la prima web Tv dei musei d’arte contemporanea di cui il Maxxi è capofila e che a oggi coinvolge già 14 istituzioni in Italia e all’estero, frutto della nuova partnership tecnologica con Engineering. E, a proposito di tecnologia c’è anche Virtual Maxxi, una mostra in realtà virtuale che consente di esplorare alcuni dei più bei modelli della Collezione di Architettura al momento non esposti, come quelli di Campo Baeza, Sacripanti e Rossi. «Dopo il lavoro di crescita e consolidamento di questi anni – ha dichiarato Giovanna Melandri, presidente Maxxi – sono particolarmente lieta di annunciare il grande progetto di riorganizzazione, rilancio e valorizzazione della collezione, anima del museo». E ancora cinema, didattica, collaborazioni internazionali e cinema per allietare la vita culturale non soltanto dei cittadini romani ma dei visitatori che provengono da tutto il mondo. Tra le grandi mostre in programma, segnaliamo il 9 febbraio l’inaugurazione di Please Come Back. Il mondo come prigione? che, attraverso 50 opere di 26 artisti (tra cui Claire Fontaine, Jenny Holzer, AES+F, Chen Chieh-Jen, Gianfranco Baruchello), attraverso il tema del carcere indaga la società contemporanea del controllo globale, ipertecnologica e iperconnessa. Mentre Einstein Oggi. Percorsi tra arte e scienza, prevista per l’autunno 2017, in collaborazione con Agenzia Spaziale Italiana, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e MIUR, indaga i risvolti della cosmologia moderna e della relatività in campo artistico, attraverso modelli, simulazioni, grandi installazioni come quella ideata ad hoc da Tomás Saraceno. Info: www.fondazionemaxxi.it