Una foglia tra rampe di catrame

Plllla Plllla (maybe plants platform) si pronuncia “pla”; ripetendo più volte questa parola senza senso si capiscono meglio i suoi riferimenti – plants e platform – che volutamente non sono stati esplicitati spudoratamente dal gruppo ATZ ma, piuttosto, evocati attraverso uno stratagemma divertente e ludico. Plllla Plllla (maybe plants platform) non ha solo un nome bizzarro, ma ha anche un’impianto progettuale diramato, come se fosse una foglia: un luogo narrativo ibrido diviso in sei capitoli differenti, nel quale varie riflessioni sul tema della pianta si susseguiranno innestandosi le une sulle altre, con necessaria capacità di adattamento. Gli artisti chiamati ad intervenire in questo racconto sono Pascual Sisto, Sara Ricciardi, Davide Zucco, Andrea De Stefani, Canedicoda, Jonathon Keats, Supermoon, Mario Di Mauro, Dossofiorito,Jacopo Miliani, Nanna Debois Buhl, Tropic Disco Sound System, Elena Radice e altri ancora. Lo spazio della galleria è stato strutturato su due matrici in pendenza, innestando la pianta su pattern calpestabili dalla chiara natura artificale (il materiale scelto per il rivestimento del pavimento è solitamente utilizzato in edilizia); tuttavia, la freschezza dei colori e la morbidezza al tatto della superficie creano un fenomeno sinestetico che rimanda immediatamente alla irregolarità e morbidezza dei terreni boschivi.

Con un’illuminazione che varia a seconda delle circostanze, l’ambiente che è stato ricreato permette di sentirsi al sicuro tra quattro mura, ma anche di liberarsi da esse e prendere confidenza con chi condivide con noi lo spazio, come se si fosse tutti quanti a fare una passeggiata in una soleggiata domenica pomeriggio. Nel mezzo di questo complesso dispositivo di supporto al verde, prende vita il ciclo di plllla pllllaDopo la sua prima apertura al pubblico con il lavoro di Pascual Sisto, lo scorso 16 novembre, plllla pllla (maybe plants platform) fino a dicembre ospiterà l’analisi corale di Andrea de Stefani e Davide ZuccoQuesto secondo episodio di plllla plllla si addentra nell’esplorazione della modernità attraverso l’urbanizzazione del verde; in particolare,“le declinazioni dell’antropocentrismo diventano il percorso dei lavori in mostra, che affrontano l’interazione sociale con gli oggetti subordinati – come le piante – affrontando lo spazio di plllla plllla (maybe plants platform) come uno spaccato urbano. 

La ricerca di De Stefani, Smash – Up Silverstone, propone un’estetica che nasce dall’analisi dei simboli e relativi significati della società conteporanea; il lavoro di Zucco Untitled (2016), parte della serie pittorica Tropism 2016, riflette sulla costruzione di un rapporto vero e proprio con la natura. Il progetto è interamente a cura di Agreements To Zinedine – ATZ, un’agenzia di artisti e designer concepita come un formato globale di discussione sui processi progettuali e produttivi dell’arte contemporanea. Fondata nel 2015 da sei giovani professionisti (Giampaolo Algieri, Dario Bitto, Sofia Bteibet, Andrea Cancellieri, Antonio Gramegna e Luca Petti) ha già all’attivo collaborazioni con artisti e gallerie per i quali ha svolto sia la parte di ricerca che di produzione di opere d’arte. Parallelamente, ATZ si occupa anche di dialogare con il contesto artistico e i suoi circuiti per lo sviluppo di processi collettivi di ricerca.

I PROSSIMI APPUNTAMENTI
(pert maggiori info: www.agreementstozinedine.com )

. III 28 Novembre | Retrospettiva sul “Verde” di Ugo La pietra, Presentazione dell’ intervento ambientale dei Dossofiorito e conclusione residenza di Sara Ricciardi
. IV 2 Dicembre | Presentazione della mostra di Jonathon Keats e Live performance di Mario di Mauro a seguire Supermoon
. V 9 Dicembre | Presentazione delle ricerche di Marco Furlani e Jonathan Gobbi, Matteo Nobile e Natalia Trejbalova (con Bellagio Bellagio)
. VI 16 Dicembre | Opere in mostra di Jacopo Miliani e Nanna Debois Buhl, Live de Invernomuto a seguire Tropic Disco Sound System
ATZ sarà presente il 26 e il 27 novembre all’interno della quarta edizione di Sprint- Independent Publishers and Artists’Books di Milano.

 

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