Vi abbiamo presentato i contenuti del nostro nuovo numero, spiegato la sua cover d’artista, e ora ne solleviamo la copertina per svelarvi il suo interno, le sue pagine. Si comincia con una rapida occhiata agli artisti del primo sfoglio, i primi due estratti sono gli scanner di Irene Fenara, artista della nostra copertina, che stira, letteralmente la Deposizione di Pontorno. Il David enorme di Michelangelo si presenta supino e di schiena nel lavoro proposto di Adriàn Villar Rojas che insieme a Joe Clark e le sue manipolazioni fotografiche fa parte della nostra sezione artisti di questo numero.
Due pagine algide sono l’esempio del nostro portfolio, questa volta dedicato alla fotografa Irina ciccia che introduce il focus nel numero dedicato al mercato dell’arte contemporanea online.
Saltano le griglie, internet, la sua grafica, i suoi layers, entrano fra le pagine centrali del numero mentre cerchiamo di dare un quadro il più completo possibile di come siamo arrivati ad acquistare dei lavori davanti uno schermo. Dove li compriamo, in quali spazi virtuali, le loro logiche e il futuro di un’arte così definita completano la grafica di questi estratti.
Non potevamo non parlare di uno degli eventi più attesi dell’anno: la ritrovata Quadriennale che dopo un’edizione saltata torna al palazzo delle Esposizioni. Con una serie di infografiche presentiamo gli artisti e i curatori delle 10 mostre inserite nell’evento. Negli spazi invece abbiamo trattato l’ex Gnam, a spiegare il nuovo, discusso, corso della galleria capitolina ci pensa proprio il suo direttore Cristiana Collu.