L’altro Crepax

Ecco il Guido Crepax che non ti aspetti. A servirlo su un piatto d’argento è il Wow spazio fumetto di Milano, che fino al 13 novembre presenta al pubblico una mostra decisamente insolita. Già, perché L’altro Crepax, questo il titolo della rassegna, si focalizza su un aspetto meno noto della produzione del grande autore scomparso nel 2003: sessanta tavole originali disegnate per illustrare le Clinicommedie pubblicate sulla rivista scientifica Tempo medico, il primo news magazine rivolto ai medici italiani. È del noto fumettista milanese – la cui visibilità ha varcato anche i confini nazionali – infatti, la prima cover del numero zero (15 novembre 1958, poi modificata per il numero uno del marzo 1959), al pari di quasi tutte le copertine fino alla seconda metà degli anni ottanta. In particolare, nel gennaio 1965, pochi mesi prima della nascita della fotografa Valentina Rosselli – uno dei personaggi di fantasia più amati al mondo, modello di stile per le donne e desiderio (proibito) per gli uomini, i cui tratti e l’inconfondibile caschetto si ispirano alla celebre diva degli anni venti e trenta, Louise Brooks – Crepax comincia ad illustrare la rubrica Circuito interno, diventata poi la già citata Clinicommedie. Uno spazio costituito da vere e proprie tavole a fumetti dalla struttura sempre più moderna e animata dal caratteristico stile narrativo dell’autore: in ciascun numero viene presentato un caso clinico sotto forma di dialogo tra un importante medico e i suoi assistenti, che sulla base dei sintomi presenti cercano di elaborare una diagnosi corretta. Da parte sua, il lettore/medico può tentare di formularla insieme ai personaggi – dunque si fa leva sul suo grado di coinvolgimento – verificando poi di avere risposto correttamente.

La rubrica è stata per circa trent’anni (fino all’ottobre 1994) un appuntamento imperdibile per i lettori, con Crepax che ha illustrato in tutto 360 casi. Ed ecco che la mostra accolta nella cornice museale di viale Campania ripercorre cronologicamente le tappe di questa affascinante avventura creativa con una selezione delle più belle illustrazioni originali realizzate dall’autore, accanto ai numeri della rivista. Certo, si potrebbe obiettare che si tratta di un’esposizione di nicchia, magari “fuorviante”, ma i pannelli che narrano per ogni anno un’importante avvenimento del mondo della medicina attraverso un articolo di Tempo medico illustrano, parallelamente, di cosa si stesse occupando Crepax in quel momento. Così il visitatore può mettere in relazione il lavoro per la rivista con quello delle produzioni più famose, orientandosi al meglio.

Info: www.museowow.it