La cultura non è morta

Roma

Il 7 ottobre apre i battenti uno dei più azzeccati e riusciti progetti culturali degli ultimi anni. È un’operazione eccezionale che evoca tutta una serie di valori, come l’identità culturale, l’appartenenza, l’innovazione digitale, la forza di volontà, la solidarietà, la lotta al terrore e la maestria, che ne fanno un’iniziativa di grande potenza comunicativa, e che, non a caso, è stata sostenuta e promossa da un polo, pubblico e privato, che ha riunito alcuni dei più significativi stakeholder culturali, come la Fondazione Terzo Pilastro Italia-Mediterraneo e la piattaforma Sky Arte Hd. Il progetto consiste nella ricostruzione in scala 1:1 di tre importantissimi manufatti distrutti o danneggiati dalla furia iconoclasta in Medio Oriente. Una ricostruzione che ha ispirato una grande mostra, che avrà come location il Colosseo: la mostra Rinascere dalle distruzioni. Ebla, Nimrud, Palmira è il frutto dell’impegno dell’associazione Incontro di Civiltà, guidata da Francesco Rutelli, e del Comitato Scientifico presieduto dal celebre archeologo Paolo Matthiae. L’esposizione, che ha ricevuto il patrocinio dell’Unesco, sarà aperta al pubblico dal 7 ottobre fino all’11 dicembre e sarà inaugurata dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 6 ottobre.

La rinascita di questi fulcri delle civiltà del Mediterraneo e del Medio Oriente avviene a seguito di un originale lavoro svolto da tre aziende italiane, attraverso l’uso delle più moderne tecnologie (modelli e tecniche di costruzione digitale, stampante 3D, utilizzo di sofisticati materiali). Il Toro di Nimrud, la Sala dell’Archivio di Stato di Ebla e il Soffitto del Tempio di Bel a Palmira potranno rivivere grazie alla perizia dei professionisti che per mesi hanno lavorato instancabilmente e con grande riservatezza a questo progetto, sotto l’indirizzo e la sorveglianza di due studiosi di rango internazionale.

Tutto questo è stato reso possibile grazie al sostegno della Fondazione Terzo Pilastro-Italia e Mediterraneo, main partner del progetto, e del suo Presidente, Emmanuele F.M Emanuele, la cui sensibilità artistica è stata subito attratta da questa idea. Nella promozione del progetto è impegnato anche Sky Arte Hd, che nel mese di gennaio diffonderà sulla piattaforma un documentario che racconta tutte le fasi messe a punto per la realizzazione di questo lavoro.

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