Presentata alla Triennale di Milano la mostra Christo and Jeanne-Claude, Water Project a cura di Germano Celant e accolta al museo Santa Giulia di Brescia dal 7 aprile al 18 settembre. Presenti nel salone d’onore oltre all’artista e al curatore, il sindaco di Brescia Emilio Del Bono, l’assessore alla cultura Laura Castelletti, il presidente della fondazione Brescia Musei Massimo Minini e il direttore Luigi Di Corato e il presidente della fondazione Triennale Claudio De Albertis. La mostra viene proposta in concomitanza con la realizzazione dell’intervento The Floating Piers che sarà attuato e aperto sul lago di Iseo per 16 giorni, 24 ore su 24 dal 18 giugno al 3 luglio e che segna il ritorno di Christo e Jeanne-Claude in Italia dopo 40 anni.
The Floating Piers consentirà al pubblico di camminare sulle acque e sulle sponde del lago d’Iseo per una lunghezza di 3 chilometri. É realizzata con 70 mila metri quadrati di scintillante tessuto arancione che si appoggia su una sequenza modulare di pontili galleggianti larghi 16 metri e costruiti con 200 mila cubi di polietilene. Il percorso comprenderà il transito da Sulzano a Monte Isola e si svolgerà tra terra e acqua per includere l’Isola di San Paolo.
La mostra presenta per la prima volta tutti i progetti di Christo e Jeanne-Claude legati all’acqua, nei quali gli artisti hanno lavorato in stretta relazione con paesaggi rurali e urbani caratterizzati dalla presenza di mare o lago, oceano o fiume. Attraverso oltre 150 tra studi, disegni e collage originali, ai quali si aggiungono i modelli in scala, le fotografie dei progetti realizzati, i video e i film relativi, Christo and Jeanne-Claude. L’elemento acqua nel percorso artistico della coppia appare per la prima volta in Wrapped Coast, realizzata alla fine degli anni Sessanta in Australia e da allora presente in altri sei progetti, fino a The Floating Piers, appunto.
Oltre alla dimensione oceanica e a quella lacustre, gli artisti si sono confrontati con la realtà di un fiume in Over the River, project for the Arkansas River, State of Colorado, dal 1992 e The Pont Neuf Wrapped, Paris, France, 1975-1985 o con il paesaggio della baia di Miami, in Surrounded Islands, Biscayne Bay, Greater Miami, Florida, 1980-1983 sempre volgendo l’attenzione da una parte al territorio naturale e dall’altra alla diversa realtà umana di ogni sito dove gli interventi sono stati portati a termine. Infine una sezione informativa e interattiva, tutta dedicata a The Floating Piers aprirà a giugno – in parallelo con l’opera – e saranno proiettati ed esposti materiali, in forma fisica e virtuale, prodotti dall’artista, accanto a un live streaming di foto e video postate in diretta dalle persone che visiteranno l’opera sul lago d’Iseo.
Dal 7 aprile al 18 settembre; Museo Santa Giulia, via dei Musei 81/b, Brescia; info: www.bresciamusei.com/santagiulia.asp