Intervista con Simone Bubbico

Simone Bubbico ha vinto il Premio Speciale Axa nell’ambito del Talent Prize 2015 con l’opera Materia Oscura, che segna l’inizio del nuovo percorso dell’artista. Ma qual è stata la sua sperimentazione fino ad oggi? Il suo lavoro è basato sul rapporto fra luce e ombra che mette in scena attraverso la struttura delle ombre cinesi. La sua volontà è quella di concentrarsi su un discorso intimo, per questo ha scelto l’ombra che, come dice: «È qualcosa che c’è ma non è tangibile e quindi funziona bene per raccontare qualcosa che c’è ma che sta all’interno». L’emotività è uno dei punti cardine della sua ricerca, ogni installazione ha un tema collegato con l’interiorità, che poi si sviluppa nell’orchestrazione del lavoro. Esiste comunque sempre un collegamento con la società: «Cerco di andare a scavare nelle psicosi, nelle paranoie che sono presenti nella vita sociale di tutti i giorni», commenta l’artista. Proprio per questo le sue figure umane acefale vengono completate da ombre cinesi raffiguranti teste di animali, come spiega l’artista: «Ogni animale nell’immaginario collettivo viene associato a un concetto, a un sentimento, a caratteristiche umane. Nel teatro cinese, poi, le ombre vengono utilizzate per raffigurare caratteri nascosti di personaggi della storia. Mi servo di questo meccanismo quando tratto un determinato argomento, prendo in prestito le caratteristiche animali adatte per arrivare a raccontare una particolare situazione emotiva – continua – e anche le figure umane sono simboliche, non sono raffigurazioni concrete, ma le utilizzo per formulare un’idea assimilabile alla sfera intima delle persone sempre in relazione con la società».

La tecnica di Bubbico consiste nel fare calchi in gesso delle proprie mani che, posizionate davanti alla luce, proiettano le teste degli animali scelte in coincidenza con i corpi degli uomini disegnati con lo spray, sul muro. Si viene così a creare un rapporto fra bidimensionalità e tridimensionalità: «L’ombra – dice l’artista – necessita di una parte fisica per potersi generare, c’è quindi questa doppia valenza fra materia tridimensionale e intangibilità. Mi affascina il fatto che la parte scultorea diventi qualcos’altro nel momento in cui viene proiettata. L’inizio di tutto sono le forme che realizzo in gesso. Guardando semplicemente la scultura si vedono le mie mani messe in una posizione particolare, e nel momento in cui la luce viene accesa nasce l’ombra e ci si immerge in uno strato successivo in cui si comprende un livello diverso, che consiste in un’altra immagine». Da ragazzo Bubbico usava gli spray per realizzare graffiti, poi in accademia ha sperimentato varie tecniche come olio, acrilico, carbone, e solo successivamente è ritornato allo spray, ma facendone un uso pittorico e, per adattarlo alle installazioni dove la luce era calda o fredda ma non colorata, utilizza esclusivamente il bianco e nero. Interessante anche il lavoro sui light box che Bubbico descrive così: «I miei light box sono sempre legati alla sfera d’azione dell’ombra perché sono comunque delle proiezioni. Realizzo con lo spray delle velature su lastre di plexiglass. Dopodiché vado a portare via il colore dalle velature con una punta da incisione nelle parti in cui devono passare le luci. Infine sistemo un foglio davanti al plexiglass, posiziono la luce in modo che proietti il disegno che c’è sulla lastra di plexiglass e così creo le mie figure».

PROGETTI

Dopo un excursus artistico sull’analisi del rapporto fra luce e ombra, intraprende un’altra strada dove questi due elementi sono presenti, ma in maniera diversa. Dall’approfondimento di nuove teorie che stabiliscono l’esistenza di particelle invisibili che costituiscono tutto l’universo e che deviano la luce, scaturiscono nuovi lavori in cui il carbone diventa protagonista insieme alla figura umana. Uno di questi progetti è stato selezionato per il Talent Prize 2015. Il punto di comunione fra i lavori passati e i nuovi sperimentare sono queste particelle impalpabili come luce e ombra. Ora l’artista si sta concentrando sullo studio di queste nuove teorie creando sculture in carbone, facendo concretizzare le sue idee in nuovi disegni e progetti. Info: www.simonebubbico.wix.com/simonebubbico

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