La mc2gallery di Milano inaugura la nuova stagione espositiva con la personale dell’artista di origine napoletana Lamberto Teotino. Dal titolo L’ultimo Dio, il progetto indaga, come di consueto nell’arte di Teotino, gli aspetti psicologici dell’individuo. Un lavoro sulla coscienza umana, in cui l’identità anatomica dell’individuo passa in secondo piano ed è la psiche la sola (forse) a poter offrire delle risposte esaustive. Alla base del suo lavoro c’è l’annullamento, la cancellazione del volto dei soggetti, realizzata manipolando fotografie d’archivio che seleziona precedentemente per poi trasformarne i tratti in forme geometriche. Partendo da una fotografia reale, arriva poi a comporre una figura completamente deformata sul volto, eppure ancora riconoscibile come umana, familiare. “Il volto è lo specchio dell’anima”, così si dice, e allora le opere di Teotino sembrano averla venduta al diavolo l’anima in cambio della conquista di una loro tridimensionalità geometrica, in cambio del possesso dello spazio. «Ho sempre sentito l’esigenza di venire fuori dall’immagine – confessa Teotino – di dare una logica installativa alle mie esposizioni». Sfonda così le porte della rappresentazione, arrivando ad analizzare la sfera psicologica: «Mi sento autore di idee», dice. Forse un po’ presuntuoso, o forse solo folle, come l’impresa di chi cerca di superare i limiti dell’immagine pur rimanendo all’interno dei suoi stessi confini. Dal 9 febbraio all’11 marzo; Info: www.mc2gallery.it