Presentata ieri, nella cornice ufficiale di Palazzo Marino, la ventunesima edizione di Miart ancora una volta affidata alla cura di Vincenzo De Bellis, ormai giunto al suo quarto mandato. Dal 7 al 10 aprile i padiglioni di fieramilanocity accoglieranno ben 154 gallerie internazionali che ancora una volta rappresenteranno il meglio dell’arte moderna, contemporanea e del design a edizione limitata, provenienti da 16 paesi differenti e come di consuetudine, scelte per l’alta qualità dei progetti espositivi dal comitato selezionatore tra più di 350 domande pervenute. Introduce e conduce la presentazione l’assessore Filippo de Corno anticipando il ruolo attivo di Milano che – così come accadde per le edizioni precedenti della direzione De Bellis – si preparerà a una vera miartweek per attirare in città maggiori appassionati d’arte.
La parola passa poi a De Bellis che racconta di Decades principale novità della fiera. La sezione con le sue nove gallerie propone un percorso lungo il XX secolo scandito per decenni. Decades a curata da Alberto Salvadori, traccia un racconto che enfatizza le due anime che definiscono Miart – quella legata all’arte moderna e quella legata all’arte contemporanea – sostenendo in particolar modo l’arte storica di qualità in un momento di forte attenzione del mercato internazionale per l’arte del secondo dopoguerra, in particolare italiana. La sezione si aggiunge alle quattro esistenti e che caratterizzano Miart dal 2013: Established, che raccoglie 98 espositori suddivisi nelle sottosezioni Master, per le gallerie che propongono artisti storicizzati, e Contemporary, dedicata alle gallerie specializzate nel contemporaneo; Emergent, dedicata a 16 gallerie internazionali focalizzate sulla ricerca delle giovani generazioni, di cui 11 straniere; THENnow, che presenta 8 coppie di gallerie nelle quali sono messi in dialogo un artista storico e uno appartenente a una generazione più recente; e infine Object, dedicata a una selezione di 15 gallerie attive nella promozione di oggetti di design contemporaneo concepiti in edizione limitata.
Al di fuori e in concomitanza con la fiera la città accoglie numerosi eventi culturali, da segnalare: la retrospettiva di Studio Azzurro Immagini sensibili a Palazzo Reale; Doubt di Carsten Holler all’HangarBicocca; le due mostre al MUDEC, La forza della materia di Joan Mirò e Italiani sull’Oceano. Storie di artisti nel Brasile moderno e indigeno alla metà del ‘900 a cura di Paolo Rusconi. Fondazione Trussardi, Fondazione Prada e FAI si intrecceranno fittamente non solo con Fieramilanocity, ma anche con il neo vice-direttore Alessandro Rabottini e i suoi Art talks; momento di discussione per oltre 40 ospiti tra arte, sperimentazione e cinema.
Dal 7 al 10 aprile; Info:
www.miart.it