Musei italiani, le nomine

Roma

Nuovi direttori per i principali musei italiani. Il Mibac ieri pomeriggio ha fornito la lista completa. Si tratta di dieci uomini e dieci donne la cui fascia di età è compresa intorno ai 50 anni mentre invece, complessivamente, a livello professionale sono 14 gli storici dell’arte, 4 gli archeologi, 1 museologo/manager culturale e 1 manager culturale. Ecco la lista:

Anna Coliva, 62 anni e storica dell’arte, alla Galleria Borghese; Eike Schmiddt, 47 anni e storico dell’arte alle Gallerie degli Uffizi di Firenze; Cristiana Collu, 46 anni e storica dell’arte alla Galleria nazionale di arte moderna e contemporanea di Roma; Paola Marini, 63 anni e storica dell’arte alle Gallerie dell’Accademia di Venezia; Sylvain Bellenger, 60 anni e storico dell’arte al museo di Capodimonte a Napoli; James Bradburne, 59 anni, museologo e manager culturale, alla Pinacoteca di Brera di Milano; Mauro Felicori, 63 anni, manager culturale, alla Reggia di Caserta; Cecilie Hollberg, 48 anni, storica e manager culturale, alla Galleria dell’Accademia di Firenze; Martina Bagnoli, 51 anni, storica dell’arte, alla Galleria Estense di Modena; Flaminia Gennari Santori, 47 anni e storica dell’arte, alle Gallerie nazionali di arte antica di Roma.

E poi ancora: Peter Aufreiter, 40 anni, storico dell’arte, alla Galleria nazionale delle Marche a Urbino; Marco Pierini, 49 anni, storico dell’arte e filosofo, alla Galleria nazionale dell’Umbria a Perugia; Paola D’Agostino, 43 anni, storica dell’arte, al Museo nazionale del Bargello a Firenze; Paolo Giulierini, 46 anni, archeologo, al Museo archeologico nazionale di Napoli; Carmelo Malacrino, 44 anni, archeologo e architetto, al Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria; Eva Degl’Innocenti, 39 anni, archeologa, al Museo archeologico nazionale di Taranto; Gabriel Zuchtriegel, 34 anni, archeologo, al Parco archeologico di Paestum; Peter Assmann, 61 anni, storico dell’arte, al Palazzo Ducale di Mantova; Serena Bertolucci, 48 anni, storica dell’arte, al Palazzo Reale di Genova; Enrica Pagella, 58 anni e storica dell’arte, al Polo Reale di Torino.

LE PAROLE DI FRANCESCHINI
Il ministro dei Beni e delle attività culturali Dario Franceschini ha accompagnato il suo decreto di nomina con questo commento:«Con queste 20 nomine di così grande levatura scientifica internazionale il sistema museale italiano volta pagina e recupera un ritardo di decenni. La commissione presieduta da Paolo Baratta ha fatto un grande lavoro ed ha offerto al direttore generale dei Musei del Mibact, Ugo Soragni, e a me la possibilità di scegliere in terne di assoluto valore. I nuovi direttori sono italiani e stranieri che tornano nel nostro Paese dopo esperienze di direzione all’estero». E ancora: «Negli incontri che ho avuto nei mesi scorsi con i direttori dei più grandi musei del mondo e con molti colleghi ministri della cultura – ha proseguito Franceschini – ho riscontrato grande apprezzamento per la procedura di selezione internazionale avviata contestualmente per i nostri più grandi musei statali».

LA REAZIONE
Ma non si sono fatte attendere anche le critiche. Tra le quali è emersa con maggiore vigore quella del critico d’arte Philippe Daverio: «È il risultato dell’insipienza del ministero per i Beni culturali che non ha organizzato concorsi e non ha formato carriere in Italia. Una leggerezza pressapochista. C’è una discrasia tra gli annunci rodomonteschi del governo sull’Italia che riparte e sfrutta il proprio patrimonio artistico, e poi queste nomine».

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