Il viaggio di Marco Polo

Roma

Una graphic novel degli echi affascinanti e dal titolo suggestivo, Marco Polo e la via della seta, edita da Becco giallo (208 pagine, 18 euro) e realizzata da Marco Tabilio, classe 1987, fumettista e illustratore. Un autore che, oltre ad avere in comune il nome con Marco Polo, ha la capacità – questa sì fuori dal comune – di far viaggiare la mente del lettore, raccontando una storia incredibile attraverso un volume a fumetti a colori nel quale convivono, amabilmente, realismo e fantasia, storia e leggerezza. I mercanti che approdano a Venezia dall’oriente narrano di terre e popoli misteriosi, di mari in tempesta e deserti di predoni. Marco Polo ha diciassette anni (nato nel 1254 a Venezia, laddove «la repubblica marinara è già una protagonista affermata dell’economia e della politica del mediterraneo», si legge nella biografia) e si nutre di questi racconti con la speranza di raggiungere il padre Niccolò e lo zio Matteo, partiti proprio per l’oriente quando lui era bambino («l’oriente, inesplorato e misterioso, viene immaginato dagli uomini e dalle donne del medioevo come il luogo delle meraviglie, delle città d’oro e delle mostruosità più terrificanti»). Dunque l’opera di Tabilio si presenza come un romanzo di formazione, storicamente ineccepibile («Marco Polo è stato un viaggiatore, mercante e diplomatico veneziano. Del suo viaggio in Cina scrisse un libro noto come Il milione», riporta il testo), tenendo a rammentare – in riferimento al protagonista – che «le sue osservazioni trasmettono informazioni eccezionali sulla società, l’economia, la politica e la storia dei popoli dell’Asia durante il medioevo, e sono state fonti di ispirazione nei secoli successivi per letterati, viaggiatori, geografi e studiosi». La storia raccontata prende il via dall’incontro tra Rustichello da Pisa e Marco nelle prigioni genovesi («non datevi troppa pena. I genovesi hanno già avviato le trattative per il riscatto dei nobili veneziani. Non tarderanno a liberarvi»). Parte così il racconto della lunga avventura che porta Marco Polo a viaggiare attraverso mondi che nella graphic novel sono sintetizzati in magnifiche mappe. Ma la vera occasione per il “viaggio dei viaggi” arriva nel 1271, quando Marco – «cresciuto in una Venezia che rappresenta una porta sull’oriente» –, in compagnia di Niccolò e Matteo, fa ritorno dalla Cina con il compito di portare a Kubilai Khan l’olio del santo sepolcro di Gerusalemme e i sapienti cristiani; quindi la nuova partenza da Venezia con destinazione Palestina, attraversando la Georgia, l’Armenia, la Persia e l’Afghanistan. Di commercio in commercio, gli uomini superano i deserti dell’Uyghuristan e raggiungono il cuore dell’impero cinese, laddove Marco Polo conquista la fiducia del Gran Khan («ha modo di distinguersi per le sue doti di osservatore e di diplomatico»), diventandone uno dei più influenti ambasciatori nel mondo.

Info: www.beccogiallo.org