L’Urban Breaths project-Take one è uno dei progetti vincitori del bando Roma Creativa, il laboratorio d’idee che il comune di Roma ha promosso per sviluppare una serie di iniziative volte alla realizzazione di progetti in cui l’arte contemporanea e le attività culturali possano contribuire alla riqualificazione urbana e alla creazione di nuove opportunità lavorative nelle aree periferiche. Nei prossimi mesi grandi nomi della Street art internazionale come Gomez, Ironmould, Solo, Diamond, Pepsy lavoreranno per realizzare le loro opere in quattro stazioni della metropolitana: Santa Maria del Soccorso, Monti Tiburtini, Ponte Mammolo e Rebibbia, dove già è stato ultimato l’intervento di circa 40 metri quadri dal fumettista Zerocalcare.
Che lo faccia per convenienza e opportunismo o per reale sensibilità nei confronti dell’arte, l’azienda del trasporto pubblico romano, l’Atac, ha effettivamente creato nella capitale negli ultimi mesi un confronto artistico tra molti interpreti della Street art, mettendo le sue infrastrutture a disposizione delle incursioni creative degli artisti. L’anno scorso è toccato a Clemens Behr, poi, alla stazione metro Spagna, nel cuore di Roma, agli street artist francesi C215, Alexone, Epsilonpoint, Popay, Seth e Philippe Baudelocque (per vedere la gallery clicca qui). Poi è toccato a Lucamaleonte, Andreco, Tellas, Eron, a cui si sono aggiunti Jaz e Gaia. Cinque pensiline lungo il percorso della linea tram 19, a piazza Galeno, viale delle Milizie, via dei Castani e due a Valle Giulia, inoltre, sono state decorate con i lavori di sette giovani artisti del laboratorio Studio Sotterraneo (Luis Alberto Alvarez, Mattia Arduini, Carlos Atoche, Francesco Campese, Luis Alberto Cutrone, Roberto Farinacci e Antonio Russo). Tra le iniziative approvate dal bando Roma Creativa, c’è anche quella che si svolge alla fermata della metro C Parco di Centocelle, dove oggi dalle 18.30 alle 20 va in scena un video mapping.