Racconti dell’era del cobra

Roma

«Lasciate che culli la vostra anima con la mia storia, una storia tessuta con i fili di cento altre storie». In un Medioriente fantastico dalle tinte colorate, tra incantesimi e magie, due amici hanno abilmente architettato un piano per riuscire a deporre il feroce tiranno Cobra e liberare per sempre la popolazione dal suo dominio. Uno dei giovani si chiama Irvi («alcuni lo soprannominavano ”la scimmia” per il suo talento innato da acrobata che gli permetteva, da quel che si racconta, di attraversare tutta la città senza mai posare un piede a terra, per poi confondersi con le ombre senza lasciare traccia»), ladruncolo divenuto demone, condannato a mangiare il cuore dei suoi nemici, mentre l’altro è l’artista esiliato Maluuk («ho dedicato la mia intera vita al teatro. I miei genitori mi hanno venduto a un circo quando ero un bambino, per via della mia piccola taglia. Lì ho imparato le arti principali e, con gli anni, sono diventato un elemento indispensabile dello spettacolo»). I due metteranno in scena uno spettacolo teatrale a cui il dittatore prenderà parte nel ruolo di se stesso.
Verrà celebrato, magnificato, ma il momento del suo apice coinciderà con quello della vendetta («ma tu non dovrai uccidere nessuno. Tutto ciò che ti chiedo è di aiutarmi a scuotere gli animi per far sollevare il popolo contro il Cobra», spiega Maluuk all’amico). Sono dunque loro i protagonisti di I racconti dell’era del Cobra (Tunué, 112 pagine, 16.90 euro), la graphic novel a colori realizzata dal geniale autore spagnolo Enrique Fernández.
«Oggi, nel quinto anniversario della notte dei fuochi, racconterò per il vostro diletto la mia storia», recita il testo del volume. Storia che è anche quella della splendida Sian («un fiore nato in un letamaio»), giovane ragazza destinata alla triste sorte di cortigiana («i suoi genitori si convinsero che fosse così bella che un nobile, o forse perfino un principe, l’avrebbe acquisita, aumentando ancor di più il ricavo della vendita»). E infine ecco la più straordinaria storia di tutte, nella quale i personaggi si incontrano (e si scontrano), amandosi come Irvi e Sian – «quella sera, i loro due cuori vibravano febbrili, anticipando i piaceri di una notte magica, una notte di sentimenti puri, di eccitanti scoperte, di gesti teneri e maldestri» – e combattendo allo strenuo delle loro forze. Perché ne I racconti dell’era del Cobra, Fernández – classe 1975, nel 2004 debutta nel mondo del fumetto, giungendo all’attenzione del pubblico francese, e poi di quello svizzero e spagnolo, attraverso la collaborazione con lo scrittore David Chauvel per l’adattamento de Il mago di Oz – mescola l’immaginario della celebre raccolta di novelle orientali Le mille e una notte, l’esuberanza del folklore indiano e la vitalità della commedia fantastica Le avventure del barone di Münchausen. Un potpourri di colori e suggestioni davvero incantevole. Per lasciarsi rapire.

Info: www.tunue.com

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