La verità di Caravaggio

Roma

Conoscere Caravaggio al di là del mito, dell’iconografia, della popolarità che da sempre circonda la sua immagine. Questo è l’obiettivo del libro La verità di Caravaggio (Nomos edizioni) scritto dal docente di Storia della filosofia Giuseppe Fornari. Il volume (172 pagine, euro 19,90) smonta la letteratura che si è cristallizzata nel tempo attorno al grande artista e va alla ricerca della verità più profonda intrinseca nella ricerca di Michelangelo Merisi. Al punto da metterne in discussione addirittura la convinzione nella fede cristiana. La cristianità di Caravaggio viene rappresentata come un punto necessario per capirne l’opera. L’artista, spiega l’autore: ”ha perseguito sì la “realtà”, ma quella drammatica e metafisica della ricerca di Dio da parte dell’uomo, ricerca il cui coronamento si attua nel momento in cui l’azione umana si fa dramma, scelta irrevocabile, apertura all’inconcepibile. Questa è la “verità” di Caravaggio e tutto in lui si subordina al suo conseguimento nella rappresentazione. Le sventure che affliggono la vita di Michelangelo Merisi, e che lui attivamente si procura, approfondiscono e rendono ancor più lancinante questa verità che si manifesta come Verità, alimentando un crescendo febbrile di capolavori che ha pochi paragoni nell’arte occidentale”.

Il percorso del libro, scandito dallo studio delle immagini delle principali opere dell’artista, è finalizzato a espletare un’indagine non convenzionale sul pensiero di Caravaggio, e, attraverso un’analisi attenta e puntigliosa, si riesce a instillare una nuova chiave di lettura sulla sua figura: quella di un uomo protagonista di una vittoria artistica conseguita al prezzo di investire – e infine perdere – la propria intera esistenza.

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