La galleria Sabauda torna a palazzo Reale

Torino

La politica si fa da parte per fare spazio all’arte. L’ultimo consesso che la manica di palazzo Reale a Torino aveva ospitato, fino a pochi anni fa, era la sede della regione Piemonte. Da ieri, invece, questo straordinario spazio è tornato a ospitare la galleria Sabauda, come alle origini. Si tratta di una delle più prestigiose pinacoteche pubbliche italiane, che fa parte del Polo reale di Torino, comprensivo anche di palazzo Reale, l’Armeria Reale, il Museo archeologico, la Biblioteca Reale e lo spazio mostre di palazzo Chiablese. Sono oltre 800 le opere della galleria accolte nella manica di palazzo Reale, progettata da Emilio Stramucci tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. La collezione fu presentata la prima volta a Palazzo Madama il 6 settembre del 1832 in occasione dei festeggiamenti per il compleanno di Carlo Alberto e venne poi trasferita nei locali dell’Accademia delle Scienze nel 1865. «L’apertura della nuova galleria Sabauda è l’ultimo tassello che completa il progetto del Polo Reale – ha spiegato Mario Turetta, direttore per i Beni culturali del Piemonte – una realtà museale tra le più ampie e significative non solo in Italia. Questo importante obiettivo è stato raggiunto grazie all’impegno convinto di soggetti diversi in sinergica collaborazione tra pubblico e privato. A sostenere tale sforzo progettuale hanno infatti concorso, oltre al ministero dei Beni culturali, Arcus, la Città di Torino, la regione Piemonte, la Compagnia di San Paolo, la Fondazione Crt, la Consulta per la valorizzazione dei Beni artistici e culturali di Torino».