L’arte al cinema

Roma

Dopo il grande successo della scorsa stagione, che ha portato decine di capolavori della storia dell’arte in più di mille sale cinematografiche di tutto il mondo, continuano gli appuntamenti con La Grande arte sul Grande Schermo. Un’inedita serie di eventi cinematografici che, a partire da ottobre e grazie alla tecnologia del cinema digitale, faranno condividere ancora una volta in contemporanea mondiale tutta la ricchezza dell’arte e dei luoghi che ne sono custodi (elenco delle sale italiane a breve disponibile su www.nexodigital.it). Dalla storia affascinante e misteriosa del museo dell’Hermitage, che quest’anno celebra il suo 250esimo anniversario, ai dipinti con le forbici di Matisse; dai musei Vaticani in 3D al grande ritorno della Ragazza con l’orecchino di perla di Vermeer; dalla grandiosa retrospettiva su Rembrandt all’attesissimo appuntamento dedicato a Vincent Van Gogh a 125 anni dalla sua morte. Per chiudere trionfalmente con tutta la poesia dell’arte degli Impressionisti.

Ecco la lista degli appuntamenti:

Per ora l’unico calendarizzato è quello di martedì 14 ottobre – Hermitage (trailer qui): è il 1764 quando la zarina Caterina II, l’amica di penna di Voltaire e Diderot, acquista 225 dipinti della raccolta d’arte di un mercante berlinese: nasce così in pieno secolo illuminista il primo germe dell’Hermitage, il museo di San Pietroburgo che rappresenta una delle mete più amate dei viaggiatori di tutto il mondo. La zarina lo immagina come un luogo isolato, un eremo non lontano dalla Prospettiva Nevskij e con una magnifica vista sul fiume Neva: ”un petit ermitage” dove godersi momenti di rigenerante riposo circondata solo da pochi amici intimi e da opere d’arte. 250 anni dopo, l’Hermitage celebra il suo anniversario e lo fa con un evento cinematografico impressionante. Il tour esclusivo guiderà gli spettatori all’elettrizzante scoperta di alcuni dei tre milioni di pezzi conservati nel sontuoso scrigno di San Pietroburgo. Da quel fatidico 1764 la collezione si è allargata a dismisura: la zarina Caterina non mancò infatti di allargare pian piano la preziosa raccolta. Né furono da meno gli altri zar della dinastia Romanov, che anno dopo anno arricchirono la collezione aprendola al pubblico a metà Ottocento, quando per le vie della città si incontravano i grandi scrittori russi, Puskin, Gogol, Dostoevskij, Tolstoj e Cechov.

Musei Vaticani: un viaggio in compagnia del direttore, Antonio Paolucci, alla scoperta delle più suggestive opere d’arte raccolte in due millenni di storia. Dai capolavori della statuaria classica alla Pietà di Michelangelo, fino alle sculture moderne di Fontana; dai dipinti di Giotto, Leonardo Da Vinci e Caravaggio a quelli di Van Gogh, Chagall e Dalì; dagli affreschi delle stanze di Raffaello agli spettacolari capolavori michelangioleschi della cappella Sistina come la Creazione di Adamo e il maestoso Giudizio Universale. Una megaproduzione realizzata da una troupe di 40 professionisti che hanno esplorato in lungo e in largo i musei Vaticani. Per la prima volta le telecamere Ultra HD 4K/3D e la tecnica di dimensionalizzazione utilizzata al cinema da James Cameron e Tim Burton vengono portate all’interno dei Musei e della cappella Sistina. Una produzione firmata Sky in collaborazione con la Direzione dei Musei Vaticani.

Matisse live dalla Tate Modern di Londra: costretto dalla malattia ad abbandonare la pittura per dedicarsi ai suoi ”dipinti con le forbici”, Matisse realizza celebri collages, l’arte cui questa mostra è dedicata. L’evento al cinema svela un mondo intimo in un dietro le quinte emozionante alla scoperta dell’artista della gioia di vivere, la belva che spinse all’estremo i principi impressionisti trasformando i propri quadri in pura sintesi di linee e colori. Il film è arricchito da rare immagini di repertorio di Matisse al lavoro. L’Observer lo ha definito uno spettacolo meravigliosamente orchestrato da cui emerge il fulgore immenso e gioioso degli ultimi lavori di Matisse.

La Ragazza con l’orecchino di perla di Vermeer (e gli altri tesori del museo Mauritshuis): Tracy Chevalier ne fece la protagonista del proprio romanzo da milioni di copie vendute (dal quale fu tratto il film premio Oscar di Peter Webber con gli eccezionali Scarlett Johansson e Colin Firt). 350mila sono stati i visitatori che in tre mesi sono corsi a incontrarla nel corso della mostra bolognese. L’opera di Jan Vermeer si offre oggi al pubblico in tutta la sua silenziosa e aggraziata bellezza. Concluso un tour di due anni nei più importanti musei del pianeta, dove ha incontrato oltre 1,2 milioni di spettatori, la gemma di Vermeer torna al museo Mauritshuis restaurata e pronta a raccontare la sua storia.

Rembrandt: Dalla National gallery di Londra e dal Rijkmuseum di Amsterdam prende il via un viaggio alla scoperta dell’artista protagonista assoluto del secolo d’oro olandese: un viaggio tra i segreti dei volti che, come diceva Ernst H. Gombrich, solo gli occhi sagaci e attenti di Rembrandt paiono riuscire a svelare. Uno straordinario e imperdibile appuntamento alla scoperta del Rembrandt ricco e rivoluzionario degli ultimi anni, con la serie di autoritratti e gli eccezionali chiaro scuri della Ronda di Notte, in un mix di storia di vita dell’artista e di dietro le quinte della mostra.

Vincent Van Gogh: è probabilmente l’artista più amato di tutto il mondo. Il più studiato, copiato, ammirato. Ed è proprio il museo Van Gogh di Amsterdam ad aprire per la prima volta le sue porte al cinema e mostrare i suoi tesori in un film evento sorprendente che celebrerà il 125esimo anniversario della morte dell’artista. Grazie alla stretta collaborazione con gli esperti del museo, gli spettatori potranno gustarsi su grande schermo i capolavori coloratissimi dell’artista mentre gli ospiti appositamente invitati getteranno nuova luce sulla figura di Vincent Van Gogh.

Gli Impressionisti: uno straordinario tour alla scoperta dei pionieri di una rivoluzione che ha stravolto il mondo dell’arte raccontata attraverso una nuova sorprendente mostra sul collezionista d’arte parigino Paul Durand-Ruel (Parigi, 31 ottobre 1831 – Parigi, 5 febbraio 1922), primo paladino degli impressionisti sin da quando nel 1886 li espose a New York, facendo conoscere ai ricchi americani la rivoluzionaria pittura francese moderna. Sarà un’immersione nel mondo di Cezanne, Monet, Degas e compagni, gli artisti della rottura che sarebbero diventate icone della cultura moderna.

Articoli correlati