In Polonia, cioé dove?

Roma

L’Istituto polacco di Roma e la fondazione Pastificio Cerere, presentano, da maggio 2014 a gennaio 2015 al Pastificio Cerere, il progetto In Polonia, cioè dove?, un ciclo di tre mostre dedicate alla scena artistica contemporanea in Polonia. Ideato da Ania Jagiello, responsabile del programma d’arte contemporanea dell’Istituto polacco, e da Marcello Smarrelli, direttore artistico della fondazione Pastificio Cerere, il progetto propone una lettura dell’arte polacca attraverso lo sguardo di quattro curatori italiani: Ilaria Gianni, Luca Lo Pinto, Gabi Scardi e Maria Rosa Sossai, invitati in Polonia per entrare direttamente in contatto con la realtà artistica contemporanea del paese.
In Polonia, cioè dove? richiama il titolo di una mostra curata nel 2006 da Bozena Czubak al Centro d’arte contemporanea Zamek Ujazdowski di Varsavia, che, seguendo una prospettiva geopolitica, ha cercato di analizzare le tradizioni, i simboli e i luoghi di riferimento dell’arte contemporanea polacca.

In Polonia, cioè dove? comprende, oltre al ciclo di mostre, anche una serie di eventi collaterali, che saranno un’occasione per approfondire, insieme ai curatori e agli artisti, le tematiche affrontate nelle esposizioni documentando il fermento dello scenario artistico contemporaneo polacco.

La prima mostra, The Dream of Warsaw, a cura di Gabi Scardi (29 maggio – 31 luglio 2014), presenta le opere di dieci artisti polacchi, i cui lavori esplorano le potenzialità nascoste di Varsavia, una città che si presenta oggi frammentaria, diversificata, contraddittoria.

Il secondo progetto, a cura di Ilaria Gianni e Luca Lo Pinto (settembre – novembre 2014), intende analizzare la situazione artistica polacca partendo dall’artista concettuale Edward Krasinski (1925 – 2004) e dal suo studio come luogo di confronto, crescita e punto di riferimento storico. Il progetto è pensato per approfondire i decenni dagli anni Settanta a oggi, attraverso quattro incontri che prenderanno la forma di dialoghi tra opere esposte nello spazio e alcuni dei più importanti protagonisti della scena culturale polacca.

La mostra a cura di Maria Rosa Sossai, all’Accademia Libera delle Arti (dicembre 2014 – gennaio 2015) chiuderà il ciclo, focalizzandosi su tematiche legate al ruolo dell’artista nel processo educativo. La curatrice, da sempre interessata alle dinamiche formative che coinvolgono l’arte e gli artisti, ha invitato a collaborare Miroslaw Balka, artista polacco che da oltre dieci anni insegna all’Accademia di belle Arti di Varsavia.