Una forma di attenzione

Pisa

Inaugura oggi, 10 maggio, la personale di Sabrina Mezzaqui nella nuovissima galleria Passaggi di Pisa. Una forma di attenzione che unisce sguardi e voci di due sensibilità affini che dialogano tra loro in un’incursione nei rispettivi universi creativi. La Mezzaqui è un’artista appassionata di libri, Antonella Anedda, una poetessa profonda conoscitrice delle arti visive. L’una trae ispirazione dal potere evocativo e simbolico delle parole traducendole in figurazioni plastiche; l’altra pratica un tipo di scrittura lirica i cui tratti peculiari sono riconducibili a una modalità compositiva per immagini. Ritagliare e ricomporre è una caratteristica comune che contraddistingue i loro lavori. Le opere che la Mezzaqui ha realizzato per la mostra si ispirano, di fatto, a tre libri: Che tu sia per me il coltello, di David Grossman, E disse, di Erri De Luca e alcune liriche dell’Anedda contenute nella sezione Cucire di Salva con nome, sua recente raccolta di poesie. Manipolando libri e pagine di carta tramite alcuni ritagli delle righe di testo e piegature o cucendo frammenti di testi, prendono corpo delle opere in cui si condensano il senso di un racconto o la semplice bellezza di alcune frasi. In mostra fino al 19 luglio nella nuova galleria.

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