Il meglio di Bonalumi

Milano

Agostino Bonalumi (Vimercate, 1935 – 2013) mostra una parte nascosta della sua vena artistica alla Galleria Repetto di Milano, dopo il grande successo ottenuto ad Acqui Terme nell’autunno 2011. Nasce così una novella esposizione per ricordare un grande maestro dell’arte astratta scomparso da poco, che attraverso ventuno opere mette a nudo l’aspetto del suo lavoro denominato delle Antologie e dei Progetti; è possibile osservarlo come si leggerebbe un diario o un taccuino in cui dimorano i suoi pensieri, i suoi disegni, gli acquerelli, le carte leggere ritagliate finemente, progettualità senza catene infisse nello spazio, raffinati schemi geometrici comunicanti con la luce, analisi sulle trasformazioni della forma al di là dei confini classici.

Bonalumi è uno dei più grandi artisti italiani del novecento. Circa verso la fine del 1959 prendono vita le sue prime tele estroflesse. Qui la materia ha ancora una importanza preponderante ma successivamente il suo progetto artistico lo vedrà indirizzarsi verso l’infinità stessa. Discepolo di Lucio Fontana, farà della tela non un supporto puro e semplice ma un piano da cui si concretizza la forma. Con Bonalumi la tela è complice di supporti in legno o metallo per garantire la realizzazione di una nuova determinazione materica, che viene alla luce per lo più in maniera monocroma. La sua prima personale è datata 1956 e si è aperta all’interno della Galleria Totti di Milano. Nel ’58 nasce l’intesa artistica del gruppo Bonalumi, Castellani e Manzoni che è un passo determinante nella carriera di Agostino. La loro unione si manifesta con una prima mostra alla Galleria Pater di Milano alla quale ne seguiranno molte altre. Un altro anno importante indice di un ulteriore salto di qualità è il 1961, momento in cui a Losanna l’artista lombardo diviene uno dei fondatori del gruppo Nuova Scuola Europea.

Fino all’8 febbraio. Info: [email protected] – http://www.galleriarepetto.com