È in programma oggi al Torino film festival la proizione del documentario Temporary road, (una) vita di franco Battiatoper la regia di Giuseppe Pollicelli, Mario Tani. Una lunga conversazione con Battiato, la registrazione dell’album Apriti Sesamo, esibizioni e dietro le quinte dell’ultimo tour, per raccontare le tappe di una straordinaria vicenda umana all’insegna dell’arte e della ricerca interiore. «Su Battiato – dichiarano i registi – non è stato mai realizzato prima d’ora un film che ne racconti in maniera strutturata e analitica la lunga e articolata traiettoria artistica e umana. […] L’appassionato e l’estimatore che volessero studiare la sua arte – e i suoi legami con la biografia del musicista – dovrebbero farlo in maniera autonoma, impegnandosi a ricostruire il lungo cammino (tuttora in pieno e tumultuoso svolgimento) dell’artista siciliano, sforzandosi di comprendere che, come direbbe Battiato stesso, “il tutto è più della somma delle sue parti”. L’opera intende essere più di un documentario e nasce con il proposito di risultare un vero e proprio film, un lavoro completo che ripercorra le orme di una carriera, iniziata ormai quasi cinquant’anni fa, e da considerare senza alcuna remora come uno dei tasselli più significativi nel mosaico della musica contemporanea».
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