Carrara

Soffi e altre stanze, la personale dedicata agli ultimi lavori di Silvia Vendramel. La mostra presenta un percorso in cui il tema dell’identità è affrontato attraverso l’uso e la rielaborazione di oggetti domestici. Gesti diretti e irrevocabili come il soffiare del vetro all’interno di manufatti appartenuti alla vita dell’artista (soffi) o il costruire stanze ribaltando oggetti preesistenti, sono l’abbecedario di un linguaggio che si serve della relazione con il passato per creare nuovi punti di approdo. Attraverso pezzi di natura eterogenea, caratterizzati da una comune suggestione legata al contrapporre fragilità e struttura, questo gruppo di lavori si inserisce in un più ampio progetto iniziato nel 2012 e intitolato Stream carried. Temi sempre più cari a Vendramel quali: l’intima relazione con il corpo, il legame con l’infanzia e il peso dell’eredità culturale, sono alla base di un progetto nato a partire da una serie di autoritratti. «In questa mostra fatta di “compressioni” e scorci, pongo l’attenzione su quanto alcune mancanze, perdite o avvenimenti segnino in maniera indelebile la (nostra) forma di comunicare e più oltre e più vicino, quella di amare».