Ecco il Bizzarro festival

San Lorenzo è un quartiere di Roma che racchiude nel suo tessuto territoriale molteplici forme dedite a raccontare la contemporaneità ma che oggi, forse più di un tempo, delinea nuove geografie artistiche che colgono la genesi di inedite espressioni creative. Il prossimo 21 settembre San Lorenzo sarà il centro propulsore di un evento organizzato dalla Mondo Bizzarro gallery, più di venti artisti esporranno in varie sedi del quartiere i loro lavori dialogando in modo stretto con il pubblico e con l’anima creativa del quartiere. Il Bizzarro festival è un nuovo modo di concepire la città e di mettere in relazione gli artisti e le loro opere creando un inedito approccio di fruizione espositiva. Per raccontare il festival e per approfondire le dinamiche di questo appuntamento culturale abbiamo incontrato uno degli artisti presenti all’evento: Alessandro Calizza. I lavori di Calizza ripercorrono gli stilemi dediti a descrivere un nuovo e autentico approccio surreale, le sue opere sono il frutto di una visione inedita dell’arte ma che serba in sé la volontà di trovare dei riferimenti estetici dalla grande pittura del passato.

Il Bizzarro festival si propone di portare differenti vocabolari artistici tra le vie di San Lorenzo, quali sono le peculiarità di questa iniziativa?

«Il progetto intrapreso dalla Mondo Bizzarro gallery credo sarà una bellissima occasione per poter coinvolgere il territorio di San Lorenzo in un’iniziativa unica che permetterà ai visitatori di poter vivere l’arte a 360 gradi. Verranno fornite, a chiunque abbia voglia di seguire l’evento, delle mappe cartacee dove sono indicati gli studi degli artisti, le esposizioni in corso, i live painting e una sezione dedicata esclusivamente alla nuova edizione dell’Italian Pop Surrealism. Ci sarà anche modo di parlare di arte attraverso la conferenza promossa in collaborazione con il magazine Ziguline, inoltre, grazie all’apporto della Romana Telai Cantagalli e della ditta Poggi, è stato possibile mettere in piedi diverse iniziative che hanno permesso di sostenere questo ambizioso progetto culturale».

Le tue opere saranno parte integrante di questo evento, in quale modo il tuo lavoro è stato coinvolto all’interno del festival?

«Per l’occasione aprirò il mio studio al pubblico dove presenterò i miei nuovi dipinti, un trittico tre metri per due che ho voluto mostrare regalando agli spettatori un’opera inedita e importante. Nei miei ultimi lavori compaiono inediti elementi, dopo un recente viaggio in Belgio ho iniziato a costruire composizioni che ruotassero attorno al concetto di natura morta. La natura morta è un esercizio di stile che riporta alla mente un tipo di studio accademico, percorrendo questa strada ho però voluto dare la mia personale interpretazione a questo classico topos pittorico. Le mie composizioni sono pietrificate, rocciose perché in fondo parlano del passato, sono la mia visione della pittura antica ma che ho letto in una chiave contemporanea che in fondo vuole contestare quel tipo di approccio accademico, laddove il processo creativo non è il risultato di un’azione spontanea ma un esercizio legato unicamente alla gestualità tecnica».

Vivere e lavorare in un contesto come quello di San Lorenzo credo sia un’esperienza non solo artistica ma anche sociale, cosa rappresenta per te far parte di questa comunità profondamente legata al territorio?

«È da un anno e mezzo che ho aperto il mio studio in questo quartiere e giorno dopo giorno percepisco quanto il mio modo di fare arte si sia arricchito. Costruisco la mia quotidianità anche attraverso i rapporti sociali che qui ho instaurato, è incredibile potersi confrontare con tanti artisti, poter condividere la propria esperienza creativa. LIl creativo vive una dimensione solitaria e la possibilità di coinvolgere altre persone riesce a darti la spinta per andare avanti, per affrontare determinate situazioni che non è semplice gestire nel percorso che ho intrapreso. San Lorenzo è uno spazio particolare, un modo diverso di vivere l’arte attraverso una grande comunità di persone che colgono in pieno lo spirito di questo luogo».

Tornando a parlare del Bizzarro festival è interessante capire il tipo di linguaggio che questo evento vuole promuovere, in particolare vorrei capire cosa si intende per iper contemporaneità?

«Credo fermamente che nel nostro tempo è necessario staccarsi dall’idea di un’arte contemporanea che scelga come unico interlocutore una determinata elite sociale. Sono convinto che bisogna avvicinarsi al pubblico, la street art, il pop surrealismo sono due filoni espressivi che attraggono le persone perché parlano un linguaggio aperto a tutti, anche a coloro che non sono addentrati in questo ambiente. L’iper contemporaneo è la sintesi di questo approccio, durante il festival diversi esercizi commerciali ospiteranno nei loro ambienti le opere degli artisti coinvolti nel progetto, credo che questa iniziativa faccia luce su un modo diverso di mettere in relazione l’arte e il pubblico. È imprescindibile per la mia generazione guardare avanti, è giusto dare importanza alle avanguardie che hanno rivoluzionato il Novecento ma penso che oggi sia doveroso osare, generare nuove prospettive perché bisogna interpretare la nostra realtà quotidiana con un linguaggio inedito che possa raccontare in maniera profonda il tempo che stiamo vivendo».

In conclusione quali progetti attendono il tuo lavoro?

«Il prossimo mese inizierò un’importante esperienza in Francia, sono stato selezionato in tutta Europa attraverso un bando indetto dall’associazione culturale Arte per oggi in cui ho l’opportunità di usufruire per tre mesi di una residenza in Bretagna. La borsa di studio si concluderà a dicembre con una grande esposizione dove presenterò le mie opere al pubblico, è stato un grande onore essere stato scelto e devo questo anche alle persone che hanno creduto in me e nel mio percorso, come la galleria Mondo Bizzaro e la Takeaway gallery, un anno ricco di soddisfazioni che spero possano accrescere il mio percorso artistico ed espressivo».

21 settembre, quartiere San Lorenzo, Roma; info: www.mondobizzarrogallery.com

 

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