Carte graffiate

Pittore ma anche scultore, designer e poeta, Andrea Biffi è nato a Bari nel 1943 ma è calabrese d’adozione visto che dal 1977 vive e opera nella città di Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza. Dopo numerose esposizioni in Italia e all’estero e apprezzamenti da parte di Achille Bonito Oliva e Vittorio Sgarbi, Biffi espone le sue Carte graffiate alla pinacoteca B. Molatoli di Fabriano dal 12 al 19 settembre. Opere delicate ed evocative, lievemente perturbanti che richiamano il mondo onirico attraverso l’utilizzo di geometrie personalizzate e figure presentate attraverso profili primitivi. “Una scrittura a togliere, quella di Biffi – scrive il curatore della mostra Giuseppe Salerno – che consente, nella colorazione loro propria, l?affiorare degli strati inferiori del tessuto cartaceo in forma di sottili filamenti. Una sorta di incisione, o forse di scultura su superficie piana (in ciò è evidente il collegamento con i suoi “totem” tridimensionali, sculture generate da piani avvolti su se stessi), che fa da complemento, talvolta di sfondo, tal altra quale tratto determinante, alla messa in scena dell?immaginario dell?artista.

A confine tra figurazione onirica e astrazione le sue carte graffiate si popolano di figure “liciniane” che, accompagnate dai titoli a commento delle opere stesse, ci riportano alla complessità di un quotidiano dove introspezione e rappresentazione del visibile trovano una sintesi efficace in esistenze fisicamente protese nella propria interiorità corporea. Corpi fluidi, apparentemente acefali, ma a ben vedere inglobanti il vuoto speculare di un volto che sembra chiedersi di sé e del mondo, appaiono contenitori temporanei di un?energia che generata e partecipe di un unicum universale, divengono il luogo di problematiche convivenze di materia e spirito”. «La ricerca è una cosa di cui non mi appago mai», ha dichiarato Biffi in un’intervista. «Noi artisti – continua – siamo abituati a sognare, prima non mi ponevo una meta precisa poi gli apprezzamenti mi hanno quasi convinto che anche io potrei aspirare a mete più ambite: la Biennale di Venezia che ritengo un mio sogno anche se potrebbe essere tardi. L’arte è la mia vita anche se ancora oggi considero l’arte un hobby non un affare».

Carte graffiate, dal 12 al 19 settembre

Complesso del Buon Gesù, Fabriano

Info: 073223114

 

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