With an helmet – a love letter

Francesca Fini, il 25 luglio, presenta in anteprima alla Galleria Mondrian Suite di San Lorenzo a Roma, il suo ultimo video, A love letter: «Dal microcosmo degli oggetti e degli alimenti che si trovano in tutte le cucine italiane, che fanno da contrappunto alla nostra quotidianità e ci caratterizzano veramente come popolo, parte una riflessione sul macrocosmo degli ideali su cui dovrebbe essere impostata la nostra vita. I quattro articoli della costituzione che reputo più importanti vengono ricostruiti con i gesti della vita di tutti i giorni, in una trasposizione ironica che allude all’implicito tradimento quotidiano di questi valori che avviene altrove e lontano da noi». Il video fa parte di With an helmet, costituito da performance, video e installazioni fotografiche. Il progetto nasce con un video realizzato nell’ottobre del 2012. Nel video l’artista applica sul suo braccio destro elettrodi terapeutici, regolati al massimo della potenza, che determinano forti contrazioni muscolari. Le contrazioni fanno danzare una minuscola bandierina da cocktail, al ritmo dell’inno nazionale. A un paese malato non resta che la meccanicità grottesca della retorica dell’inno e lo spasmodico appello ad un rispetto preteso ma svuotato di ogni sentimento autentico.

«Gl’Italiani ridono della vita: ne ridono assai più, e con più verità e persuasione intima di disprezzo e freddezza che non fa niun’altra nazione. Questo è ben naturale, perché la vita per loro val meno assai che per gli altri, e perché egli è certo che i caratteri più vivaci e caldi di natura, come è quello degl’Italiani, diventano i più freddi e apatici quando sono combattuti da circostanze superiori alle loro forze» Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’Italiani.

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