La sesta edizione del Venezia Jazz Festival porta in laguna i musicisti più importanti del mondo fino a fine mese. Il palinsesto si offre ricco di eventi concertistici ma non solo. Alla fondazione Querini Stampalia musicisti e scrittori si prestano per dei reading di grande impatto emotivo. Ad anticipare il festival il giovane pianista Shai Maestro con un concerto al Teatrino Grassi, da poco ristrutturato su un progetto di Tadao Ando. Il 16 luglio Keith Jarret (pianoforte) tornerà nuovamente a calcare il palco del Gran Teatro della Fenice accompagnato da Gary Peacock (contrabbasso) e Jack Dejohnette (batteria). Lo storico teatro sigilla l’importante evento con una registrazione live del trio che da trent’anni colleziona successi e nomination ai Grammy awords. Il 22 luglio il sound scaturito dall’incontro di Aisha Ruggieri (voce, piano, fender, sinth), Kubopower (tromba, contrabbasso, batteria, percussioni) e Grazia Negro (voce, tromba, fisarmonica) riempie un altro spazio della fondazione Pinault-Punta della Dogana, aprendo ufficialmente il festival. Più tardi nella stessa serata Dejuana R. Logwood, in arte Mz. Dee canterà con Maurizio Pugno Organ Trio (chitarra, organo, batteria) nella suggestiva location dello Skyline Rooftop Bar dell’Hilton Molino Stucky. Il piazzale della stazione ferroviaria Santa Lucia ospita il 23 luglio il concerto di Wonderbrass Marchingband che rievoca i primi anni del ‘900 suonando con strumenti originali dell’epoca i più conosciuti brani dixieland e ragtime di quel periodo; nello stesso giorno The New York Jazz Trio si esibisce a palazzo Contarini. Tra il 24 e il 25 luglio si tengono i concerti della prima edizione di Emayt (Europe music award for young talent), un’occasione per conoscere i giovani talenti del jazz provenienti da tutta Europa: la Backyard Jazz Orchestra, il Trio Mrio e Shauli Einav 4tet suonano rispettivamente in Campo Bella Vienna (Rialto), al Teatrino Grassi e al Conservatorio Benedetto Marcello Venezia. La splendida pianista e cantante inglese Lucienne Loncina incanta il pubblico all’Hotel Ca’ Sagredo il 25 luglio. Il giorno successivo, dal palcoscenico del Teatro Goldoni Chick Corea – il brillante compositore americano vincitore di 18 Grammy – si esibisce al pianoforte in tutto il suo virtuosismo. Lo stesso teatro ospita il 27 luglio la Glenn Miller Orchestra diretta dal maestro Wil Salden: uno spettacolo che propone di ammaliare il pubblico a colpi di swing trasportandolo in romantiche atmosfere rigorosamente Forties. Il festival chiude il 28 luglio al museo Peggy Guggenheim con le vibrazioni del dialogo tra terra e mare del Saverio Tasca Trio Mediterre. Info: www.venetojazz.com/venezia-jazz-festival-2013/