‘Az?za, nuovo luogo dell’arte

Palermo continua il suo percorso di affermazione come luogo dell’arte e degli artisti, centro culturale aperto a progetti giovani, nuovo melting pot in ottica europea. Una collettiva che riunisce sguardi e vissuti legati al territorio, ma che diventano espressione anche di dialogo e scambio , incontro e conflitto oltre i confini nazionali e anche europei. ‘Az?za è la prima mostra interamente prodotta da ZacZisa zona arti contemporanee a poco più di sei mesi dall’avvio del progetto/laboratorio “In Work_Artisti per Zac”, un work in progress che ha visto circa 80 giovani artisti coinvolti in un progetto per Palermo che ben si inserisce nel percorso della candidatura della città a Capitale europea della Cultura 2019 e che rappresenta una prima importante tappa nella definizione della futura identità “sperimentale” di Zac.

Il titolo della mostra, ‘Az?za, è stato scelto dagli stessi artisti che ne sono gli assoluti protagonisti e che hanno così scelto di celebrare la loro Palermo: una parola dal doppio significato che affianca Ziz – “fiore” in lingua punica e nome dato alla città di Palermo alla sua fondazione – e al-‘Aziza – “la splendida”, nome dato dagli arabi al palazzo della Zisa, monumento che fronteggia maestoso proprio il padiglione Zac. Aziza (o azzizza) è anche, nel dialetto locale, la parola che indica l’arte di abbellire, di arrangiarsi, di trasformare con creatività le cose, metafora che gli artisti hanno voluto adottare, per meglio comunicare la loro esperienza laboratoriale all’interno di Zac.

La mostra si svolge negli spazi dei Cantieri culturali alla Zisa e nello specifico presso Zac, il grande padiglione delle Ex-Officine Ducrot. L’allestimento è curato dal comitato scientifico e da ZisaLab, laboratorio di laurea della facoltà di architettura coordinato da Giuseppe Marsala. Zac si consolida così quale luogo di confronto e di scambio, dove il fitto programma di questi primi mesi di attività è riuscito a confermare lo spirito dinamico di uno spazio sperimentale, vero e proprio laboratorio di idee, diventando piattaforma di dibattito e di riflessione sui linguaggi delle arti visive del XXI secolo. Zac – Zisa Zona arti contemporanee, spazio concepito anni fa come sede del Museo d’arte contemporanea della Città di Palermo, dallo scorso dicembre si misura con l’idea di museo non tradizionale, un luogo di ricerca dai confini aperti e costantemente in definizione.

L’attività di Zac è ritmata da Transiti, un programma di approfondimento di tematiche legate al contemporaneo, dove artisti, curatori, galleristi e operatori del mondo dell’arte, ospiti della città di Palermo, hanno dato un contributo a questo innovativo progetto culturale. Un particolare programma è stato, inoltre, dedicato agli Studio visit: incontri con direttori e curatori di diverse istituzioni artistiche, invitati a dialogare con gli artisti presenti nel laboratorio, tra cui i curatori della fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino e i curatori del Sacs (Sportello per l’arte contemporanea del Museo regionale d’arte moderna e contemporanea-Palazzo Riso). Infine con Convergenze, Zac ha partecipato attivamente ad altre attività condivise, dal Rebirth Day di Michelangelo Pistoletto, al Festival Finzioni, a Cartabiancaxpalermo, tre giorni di dibattiti e incontri con artisti e curatori. Fino al 17 novembre. Info: www.palermocultura.it

 

Articoli correlati