Bertozzi e Casoni, in mostra alla galleria Cardi, tornano con un tema antico ma di assoluta attualità, la vanitas. Ampiamente trattato in epoche passate diventa nella loro esposizione il simbolo paradossale della società contemporanea e viene trattato con un tono che oscilla fra l’ironico e il grottesco, simbolo della loro arte. La vena dissacrante delle loro opere le trasforma in emblema univoco di una collettività che paradossalmente nella corsa quotidiana non ha il tempo di riflettere sul tema della caducità. Il loro lavoro, dunque, si pone come filo conduttore e punto di connessione fra un tempo passato e un tempo presente. Il tema antico viene trattato con versatilità e calato nel mondo attuale. La caratteristica delle opere presenti in galleria, realizzate dal 2011 al 2013, è determinata da quella capacità di conferire un valore superiore al medium utilizzato per la loro realizzazione. L’oggetto acquista una dignità inedita, diventando semplicemente bello. Si fa strada in questo senso una contrapposizione significativa fra la bellezza preservata e l’oggetto consumato e abbruttito dal tempo. È questo l’incastro che restituisce il tema della vanitas in una chiave esclusivamente contemporanea, ma senza perdere di vista il legame con il passato. Questa contrapposizione, inoltre, rende l’idea di quelle che sono le contraddizioni della società moderna, caratterizzata dal culto dell’orrore della bellezza tipico dell’epoca della chirurgia plastica, dove la necessita prima è quella di cristallizzare il tempo, fermarlo all’immagine intatta e preservata della giovinezza.
Le opere esposte da Regeneration a Waiting parlano anche di come Bertozzi e Casoni intendono l’arte e confermano quella loro capacità di calarsi nel proprio tempo e di semplificare in immagini le complessità del mondo, di riuscire a chiarire attraverso dei semplici passaggi concettuali dinamiche umane complicate e, spesso, incomprensibili. Nell’osservazione costante delle loro opere rimane però il conflitto che ci caratterizza, ovvero il dubbio. C’è una cosa che rimane immutata ed è quella soluzione, che neanche l’occhio più attento potrà mai trovare.
Fino al 15 agosto, Bertozzi e Casoni, Galleria Cardi, via Padre Eugenio Barsanti 45, Pietrasanta (Lu). Info: www.galleriacardi.com